18 anni… sempre coi miei amici

Sono passati una decina di giorni dall’anniversario, ma ci tenevo a ricordare quando il 10 novembre del 2002 ho iniziato a scrivere sul mio bloghettino che, nonostante lunghi periodi di silenzio e un cambio di piattaforma è ancora qui, per essere letto dai miei amici, a cui dedico questa bellissima preghiera sull’amicizia:

Grazie, Signore, per gli amici che ci hai dato.
Per gli amici che ci fanno sentire amati
senza un perché.
Che hanno quella dote speciale
di farci sorridere.
Che, pur chiedendoci poco,
sanno tutto di noi.
Che sanno il segreto
delle piccole cose che ci fanno felici.
Grazie, Signore, per coloro
che sentiamo profondamente
al nostro fianco, ovunque noi ci troviamo:
fidi, benevoli, esigenti, complici di memorie
e di progetti, che condividono
con noi inquietudini, afflizioni,
lutti e anche confidenze gioiose,
anche speranze indimenticabili.
Grazie, Signore, per quelle e quelli
senza i quali camminare nella vita
non sarebbe la stessa cosa.


Che ci sopportano quando il mondo
pare un posto incerto.
Che ci spronano al coraggio
con la loro sola presenza.
Che ci sorprendono di proposito,
perché trovano sbagliata troppa routine.
Che ci fanno vedere l’altro lato delle cose,
un lato – diciamolo! – fantastico.
Che possono rimanere in silenzio al nostro fianco
e questo non ci disturba, diventa anzi
una forma straordinaria di comunione.
Grazie, Signore, per gli amici incondizionati.
Quando non sono d’accordo con noi
ma restano con noi.


Che attendono per tutto il tempo
che sarà necessario.
Che perdonano ancor prima delle scuse.
Sono i fratelli e le sorelle che ci scegliamo.
Coloro che metti al nostro fianco
perché ci rendano l’aerea luce della gioia.
Che fanno arrivare fino a noi, Signore,
l’imprevedibilità del tuo cuore.

(card. José Tolentino Mendonça)

Ama i tuoi amici

Signore, cos’è l’amicizia?

Amicizia significa stima, aiuto, confronto e conforto.

Significa capire, arrabbiarsi, abbracciare, comprensione.

Amicizia vuol dire gioire insieme, piangere insieme,

pregare, parlare e crescere insieme.

Però a volte amicizia significa anche usare,

assecondare, mentire, piegare e tacere.

Signore cammina sempre al fianco della nostra “Amicizia”,

perché ogni litigio e pianto abbia come risultato

uno scalino in più nella scala della crescita umana.

Proteggi la nostra amicizia e rendila forte

anche davanti ai pericoli del mondo in cui viviamo.

(T. Lasconi)

Risultati immagini per amicizia

Il valore dell’amicizia

 

 La parola amicizia ha un enorme significato, non si è amici vedendosi ogni giorno, tempestandosi di telefonate, si è amici quando lo sentiamo nel cuore, quando non servono parole per capire lo stato d’animo di chi riteniamo amico, si è amici anche non sentendosi mai ma sapendo che ci siamo lo stesso, si è amici quando doniamo una spalla senza pretendere un “grazie”, si è amici se abbiamo capito che amicizia non è solo una parola ma è un grande sentimento.
(I. Pasqualetti)

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amicizia/frase-224919?f=t:19>

Non sono gran cosa

Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita. Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori.

Posso, però ascoltarli e dividerli con te.

Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro; però, quando serve sarò vicino a te.

Non posso cancellare la tua sofferenza; posso, però, piangere con te.

Non sono gran cosa, però sono tutto quello che posso essere.

(J. L. Borges)

Amiconi o fratelli

L‘amore sincero si dimostra non gozzovigliando insieme, non parlandosi alla buona, non lodandosi a parole, ma osservando e preoccupandosi di ciò che è utile al prossimo, sorreggendo chi è caduto, tendendo la mano a chi giace incurante della propria salvezza, cercando il bene del prossimo più che il proprio. 

La carità non guarda ai propri interessi, ma guarda a quelli del prossimo prima che ai propri.

(S. G. Crisostomo, Omelia sul nome di Abramo)

Il regalo migliore

Cresciuto in una mentalità politico-borghese, Anselmino si è abituato a portare un regalo ai suoi amici e familiari ogni volta che scadeva un anniversario, una ricorrenza, un compleanno o comunque una festa di famiglia.
Era tutto un lambiccarsi il cervello per cercare un regalo indovinato e che non fosse uguale al precedente.
Romolo, il suo più grande amico, per alcuni anni non lo vide arrivare in casa il giorno del suo compleanno. Motivo? Aveva, secondo lui, esaurito la fantasia e il valore dei regali che doveva essere sempre superiore al precedente. Senza dir niente a nessuno, aveva risolto il problema standosene a casa o comunque fingendo lunghe assenze da casa.
Appena l’amico Romolo seppe una cosa del genere, si precipitò a casa di Anselmino per dirgli: per me è lo stesso se mi porti una rosa, se mi porti una foglia, se mi porti un petalo, se non mi porti niente.
L’importante è che sia tu a portarmi qualcosa.
Sei tu che mi interessi.
Non vale ciò che rechi, ciò che dici, ciò che fai.
Per me vale ciò che sei.
Portami il regalo più grande: portami te stesso, la tua amicizia.
Dio mi dice: “Andrea, forse non sai chi sei. Lo vuoi sapere chi sei per me? Guarda verso il Calvario e capirai qual è la tua fisionomia per me… e avrai chiaro il valore che sei e che hai dal prezzo con cui ti ho pagato.
Ogni volta che vieni per lasciarti perdonare, mi fai il dono più grande: la tua grande fiducia è garantita dalla grande miseria che mi doni.

(A. Panont)

Amicizia cristiana

All’improvviso nella vita incontri una persona che ti corrisponde e dici: ma che cos’è questo? E scopri che è amicizia cristiana. Allora quando stai con l’altro scopri che non siamo più due ma siamo in tre, io tu e Cristo. Che bella questa amicizia, perché eterna diventa, e tu sai che quella persona è per te e tu sei per lei, di tutto gli puoi parlare, tutto puoi condividere, gioie e dolori, attese e speranze. E quando questa ti offende, perché è piccola e debole, cè sempre il perdono che l’amicizia riconferma, perché tu sai che chi ti unisce a lei fa proprio così con te; e quando cadi ogni volta ti rialza e ti fa persona nuova. L’amicizia cristiana scoprire ti fa, con stupore ed emozione, che tu con l’altro per sempre sarai, e ti separerai solo per un breve tempo. E al risveglio tu la rivedrai e prendendola per mano la gioia senza fine con lei condividerai. E ogni giorno insieme ringrazieremo quel Terzo in mezzo a noi, che tutto questo ci dona.

(P. Iorio)

L’altro

Il tuo prossimo 
è lo sconosciuto che è in te, reso visibile. 
Il suo volto si riflette 
nelle acque tranquille, 
e in quelle acque, se osservi bene, 
scorgerai il tuo stesso volto. 
Se tenderai l’orecchio nella notte, 
è lui che sentirai parlare, 
e le sue parole saranno i battiti 
del tuo stesso cuore. 
Non sei tu solo ad essere te stesso. 
Sei presente nelle azioni degli altri uomini, 
e questi, senza saperlo, 
sono con te in ognuno dei tuoi giorni. 
Non precipiteranno 
se tu non precipiterai con loro, 
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.

(K. Gibran)

I due amici

Camminavo con due amici per le strade di New York. Tutt’a un tratto, nel bel mezzo di una normale chiacchierata, i due cominciarono a discutere e per poco non si misero a litigare.

Più tardi – con gli animi ormai rasserenati – ci sedemmo in un bar. Uno di loro allora chiese scusa all’altro:

“Mi sono accorto che è molto più facile ferire chi ti sta vicino”, disse. “Se tu fossi stato un estraneo, io mi sarei controllato molto di più. Invece, proprio per il fatto che siamo amici, e che mi capisci meglio di chiunque altro, ho finito per essere molto più aggressivo. Questa è la natura umana”.

Forse è proprio così, ma noi combatteremo contro ciò. Non dobbiamo infatti permettere che l’amore diventi una scusa per fare tutto ciò di cui abbiamo voglia. È proprio con le persone vicine che dobbiamo essere più premurosi.

(P. Coelho)

Un amico

Ho stretto la mano dell’amico, Signore, 
e improvvisamente, di fronte a quel volto triste e preoccupato, 
ho temuto la Tua assenza nel suo cuore. 
Sono impacciato come davanti ad un tabernacolo chiuso 
quando ignoro se Tu vi abiti. 

Se Tu non fossi presente, Signore, noi saremmo separati. 
Perché la sua mano nella mia non sarebbe che carne su carne, 
e il suo cuore per il mio, cuore d’uomo per l’uomo. 
Voglio la Tua vita per lui e per me insieme, 
perché voglio che il mio amico sia, per Tuo merito, 
il mio fratello.

(M. Quoist)