Terra Santa: nono giorno

Il programma della giornata si è aperto con il trasferimento da Betfage a Gerusalemme, dove avevamo appuntamento con Dan Bahat per visitare il Kotel, ovvero il lato occidentale del muro del Pianto. Siamo scesi nel tunnel che costeggia i resti del muro, ancora oggi visibili con le loro pietre monumentali che destano ammirazione e con la presenza dei resti della strada del periodo erodiano. Mi ha colpito la presenza anche in questo luogo profondo dei bigliettini che indicano le preghiere di ebrei e non solo nel luogo, bellissimo e profondo come spiritualità. Dopo essere usciti siamo andati a visitare il parco archeologico di Gerusalemme posto ai piedi dei resti del muro che sosteneva la spianata del tempio dove nel periodo bizantino sono stati edificati i palazzi degli omayyadi di cui si vedono ancora alcuni resti. Ma in particolare abbiamo osservato le porte (oggi chiuse) da cui si poteva entrare nel tempio e la scalinata dove, secondo Bahat, si è svolto l’episodio di Gesù tra i dottori. Dopo siamo andati nel museo, ubicato in uno dei palazzi, che ripropone alcune oggetti archeologici e un video ricostruttivo.
Poi siamo andati a pranzo e dopo abbiamo continuato il giro recandoci a visitare prima il quartiere sacerdotale dove sono state rinvenute alcune case di rango con una splendida decorazione e la città romana, con particolare attenzione ai resti del cardo che sono perfettamente visibili e concludendo la visita con un passaggio ai resti della Nea, la basilica paleocristiana purtroppo conservata in maniera molto frammentaria e danneggiata. La giornata è finita con il ritorno a casa e la messa.

TERRASANTA:ottavo giorno

Dopo il primo studio teorico con il prof. Bahat la mattina dopo siamo andati sulla Spianata del Tempio ed abbiamo studiato i monumenti attuali vedendo i resti dei capitelli ancora visibili ed analizzando la situazione attuale caratterizzata dalla presenza delle moschee di Al-Aqsa e della Cupola della Roccia con resti monumentali delle epoche precendenti. Dopo aver studiato dall’esterno le moschee siamo usciti dalla Spianata e siamo andati ai resti della piscina Probatica, accanto alla quale si trova la chiesa crociata di S. Anna posta nel luogo dove la tradizione poneva la casa dei genitori di Maria. Il luogo della piscina probatica è connesso al miracolo compiuto da Gesù e qui gli scavi hanno evidenziato i resti di due piscine, che poi sono state trasformate in un tempio pagano da Adriano. Dopo fu costruita una chiesa in ricordo del miracolo di cui sono ancora visibili i resti. Su di questa si impiantò una chiesa crociata che è ancora conservata in parte. Dopo venne costruita la chiesa ancora oggi visibile.
Dopo questo primo giro siamo andati a pranzo presso la struttura dell’Ecce Homo e poi siamo scesi sotto alla struttura che conserva quello che la tradizione identifica con il Lithostroton evangelico, ma che probabilmente è da connettere con l’attività monumentale di Adriano che qui pose il foro sopra la cisterna monumentale di Struthion che fu poi divisa in due.
Dopo questa maxi-lezione abbiamo fatto altre due ore in aula, con P. Alliata che ci ha presentato il S. Sepolcro e poi ci ha fatto vedere la biblioteca dello Studium Biblicum Franciscanum.
Dopo abbiamo terminato la giornata e siamo tornati a casa.

                                                

                                               

                                                 
                                    

                                     

TERRA SANTA : quinto giorno

Siamo arrivato al sabato, primo giorno senza lezioni, che ci ha visto impegnati in un’uscita giornaliera che ci ha portati al di là del Muro moderno, nei territori occupati. Siamo andati a Betlemme, luogo centrale per la nostra fede ed importante per l’archeologia. Dapprima abbiamo fatto un giro per il mercato, affollato e ricco di persone e di vita. Dopo siamo andati alla basilica, che presenta una fase di età costantiniana di cui sono rimasti resti dei mosaici pavimentali geometrici e la chiesa attuale è di età bizantina, con restauri successivi, che contiene all’interno la grotta della Natività. Abbiamo partecipato alla processione di mezzogiorno che si tiene quotidianamente e poi siamo andati a pranzo. Nel pomeriggio siamo andati all  Herodion, residenza fortificata di Erode e luogo della sua sepoltura, monumentale per le dimensioni e la splendida vista che si ottiene da lì, da cui si arriva ad intravedere Gerusalemme. Dopo siamo tornati indietro e abbiamo dovuto passare il check-in, vivendo un’esperienza di vita quotidiana. La sera, dopo cena, siamo scesi con un taxi in città e siamo andati nella città nuova con i giovani che uscivano dopo la fine di Shabbat sulla Benyamin Ben-Yehuda e poi siamo tornati a casa.

terrasanta Quarto Giorno

Il venerdi 4 luglio ci ha visto iniziare la giornata con la lezione della professoressa Di Segni che ha parlato di epigrafiua fornendoci un quadro esaustivo sull’argomento in Terra Santa e dedicando il resto della lezione alla storia del monachesimo in Terra Santa, passando in rassegna le varie caratteristiche e i vari monasteri. Dopo pranzo, approfittando di un po di tempo libero, siamo andati al mercato tipico degli ebrei Mahne Yehudah e li ho comprato il pane dello shabbat. Dopo siamo andati presto a casa per riscendere a vedere la celebrazione dello shabbat al muro del pianto, un momento molto emozionante e commovente. Poi siamo andati in giro per il quartiere ebraico e poi a casa per dormire.

TERRASANTA TERZO GIORNO

Il terzo giorno ha visto un cambiamento nella routine in quanto ci siamo recati al Pontificio Istituto Biblico per ascoltare una conferenza di P. Rossi de Gasperis che ci ha fatto riflettere sul ruolo e il valore dell’esegesi biblica e il suo rapporto con l’ambito strettamente archeologico. Poi abbiamo visitato una tomba d’età classica posta nelle vicinanze dell’Istituto e P. Alliata ci ha introdotto al Monte degli Ulivi che avremmo visitato nel pomeriggio. Dopo il pranzo siamo andati al Monte degli Ulivi e siamo partiti dal recinto che chiude la cappella ricordo dell’Ascensione, per poi recarci al complesso del Pater Noster dove gli scavi del P. Vincent hanno identificato la presenza della chiesa dell’Eleona, in una zona ricca di grotte ricordate dalla tradizione. Poi siamo andati al complesso del Dominus Flevit, dove si trova una zona di necropoli databile dal I al IV secolo con gli ossari che indicano una presenza prima ebraica e poi cristiana. Poi abbiamo visitato la roccia dove la Vergine avrebbe consegnato a S. Tommaso la cintura e poi siamo scesi nella valle del Cedron caratterizzata dalle tombe monumentali d’età ellenistica. Dopo siamo tornati a casa, cena e un pò di riposo

 

Terrasanta secondo giorno

dopo una notte di sonno, abbiamo preso il pullman che ci ha condotti allo Studium Biblicum Franciscanum per iniziare le nostre lezioni di archeologia, partendo da un’introduzione complessiva tenuta da P. Alliata per poi dedicarci all’argomento della prima escursione : il monte Sion della tradizione cristiana, avente come punti centrali il cenacolo, la chiesa della Dormitio Mariae e la chiesa del Gallicantum… dei punti importanti per la tradizione cristiana, come il luogo dell’Ultima Cena, il luogo del rinnegamento di Pietro e della dormitio della Vergine. Dopo un buon pranzo abbiamo visto concretamente quanto spiegato in aula, partendo dalla sala in cui la tradizione colloca l’Ultima Cena, nella stessa realtà in cui una tradizione più tarda pone la tomba del re Davide. Dopo ci siamo recati all’abbazia della dormizione di Maria, costruzione moderna. Successivamente abbiamo visto parte della cinta muraria di Gerusalemme e ci siamo affacciati sui resti delle mura asmonee e bizantine. Dopo ci siamo recati alla chiesa di S. Pietro in Gallicantu dove la tradizione colloca il rinnegamento di Pietro e dove ci sono resti di una cisterna e tracce di abitazioni.
Dopo questa visita siamo tornati a casa per la messa e la cena.

PALESTINA primo giorno

inizio i miei post ripartendo dal primo giorno … abbiamo fatto i soliti meticolosi controlli da parte della sicurezza israeliana … poi un bel volo. Siamo arrivati a Tel Aviv e da li un pulmann ci ha portati all’albergo dove abbiamo aspettato i nostri amici di Milano poi ci siamo preparati x il primo giorno!