Vorrei nel mio volto

Vorrei nel mio volto… 
uno sguardo limpido e dolce 
che trasmetta serenità e pace, 
gioia di incontrare i fratelli 
con sentimenti di tenerezza, 
…il volto di Dio; 
un bel sorriso umano 
che esprima gioia di vivere, 
enorme allegria, 
amore verso tutti, 
…il volto di Gesù; 
la mitezza del suo essere 
espressa con gesti generosi, 
cantare e ballare insieme a lui 
perché mi sento amato. 
Il tuo volto, Gesù, 
vorrei fosse il mio.

(Ragazzi della piccola fraternità di S. Zenetto)

Signore non ci capisco più niente

Signore mio Dio 
non ho alcuna idea dove io stia andando. 
Non vedo il cammino davanti a me. 
Non posso sapere di sicuro dove andrà a finire. 
E neppure conosco veramente me stesso, 
e il fatto che io pensi stia seguendo la tua volontà 
non significa che io lo stia veramente facendo. 

Ma credo che il desiderio di farti piacere davvero ti piaccia. 
E spero di avere questo desiderio in ogni mia azione. 
Spero di non fare mai nulla al di fuori di questo desiderio. 
E so che, se agirò così, tu mi guiderai per il giusto cammino, 
anche se posso non saperne nulla. 

Per questo avrò fiducia in te sempre 
anche se potrà sembrarmi di essermi perso 
e di trovarmi nell’ombra della morte. 
Non avrò timore perché tu sei sempre con me, 
e non mi lascerai mai solo di fronte ai miei pericoli.

(T. Merton)

La vera giovinezza

La giovinezza non è un periodo della vita, essa è uno stato dello spirito, un effetto della libertà, una qualità dell’immaginazione, un’intensità emotiva, una vittoria del coraggio sulla timidezza. Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni. Si diventa vecchi perché si è abbandonato il nostro ideale. Gli anni aggrinziscono la pelle, la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l’anima. Le preoccupazioni, le incertezze, i timori, i dispiaceri sono i nemici che lentamente ci fanno piegare verso terra e diventare polvere prima della morte. Voi siete così giovani come la vostra fiducia per voi stessi, così vecchi come il vostro scoramento.Voi resterete giovani fino a quando resterete ricettivi. Ricettivi di ciò che è bello, buono e grande, ricettivi ai messaggi della natura, dell’uomo e dell’infinito. E se un giorno il vostro cuore dovesse esser mosso dal pessimismo e corroso dal cinismo possa Dio avere pietà della vostra anima di vecchi.

(Generale Mac Arthur)

Crea tutta la felicità

Crea tutta la felicità che riesci a creare;
rimuovi tutta la sofferenza che riesci a rimuovere.
Ogni giorno avrai la possibilità di aggiungere qualcosa alla felicità degli altri, o di alleviare in qualche modo le loro sofferenze.
E per ogni chicco di gioia che avrai seminato nel cuore di un’altra persona, troverai un’intera messe nel tuo;
mentre ogni dispiacere che avrai estirpato dai pensieri e dai sentimenti di un tuo simile,
verrà sostituita da un meraviglioso senso di pace e di gioia nel santuario della tua anima.
(Jeremy Bentham)

Come vuoi vivere: felice o infelice?

Voi sarete la generazione più disgraziata 
che sia mai esistita 
se stupidamente entrate nella vita 
con il desiderio mostruoso 
che noi abbiamo avuto prima di voi: 
«Io, io, io, la mia carriera, la mia ricchezza. 
Che mi importa degli altri?». 
Sarete infelici, 
se metterete il vostro benessere 
a vostro esclusivo servizio, indifferenti degli altri. 
Sarete invece la più felice generazione 
che sia mai esisitita nel mondo, 
se capirete che soltanto l’amore 
è capace di mettere il benessere 
al servizio di tutti. 
Ma per far questo, 
abbiate cura di non vivere neppure un giorno 
nella prosperità, nella comodità, 
nel benessere, nei piaceri, 
senza che il dolore degli altri 
sia venuto fino a voi.

(Abbé Pierre)

Per ottenere la gioia

Gioisco in te, 
o Signore, sempre. 
Non permettere, o Cristo, 
che nessun’ombra di mestizia 
avvolga il mio cuore. 
Colloco i miei occhi 
davanti allo specchio dell’eternità. 
Colloco la mia anima 
nello splendore della gloria. 
Colloco il mio cuore 
in te, o Signore, 
che sei figura della divina sostanza, 
e mi trasformo interamente, 
per mezzo della contemplazione, 
nella immagine della tua divinità. 
Desidero provare 
ciò che è riservato ai soli tuoi amici, 
e gustare la segreta dolcezza 
che tu stesso, o Signore, 
hai riservato fin dall’inizio 
per coloro che ti amano. 
Senza concedere neppure uno sguardo 
alle seduzioni, 
che in questo mondo fallace ed irrequieto 
tendono lacci ai ciechi 
che vi attaccano il loro cuore, 
con tutta me stessa amo te, o Signore, 
che per amor mio tutto ti sei donato. 
Amen.

(S. Chiara)

Il decalogo della gioia

1. «Nessuno è felice come Dio e nessuno fa felice come Dio» (S. Agostino).
2. Dio è la fonte della felicità infinita.
3. La gioia è un dono e una conquista.
4. La gioia vera è frutto di un amore vero.
5. La gioia cresce donandola.
6. La gioia è il nutrimento del cuore.
7. Solo chi è sincero può essere felice.
8. Tanto più si prega, tanto più si è nella gioia.
9. Per avere la gioia bisogna volerla donare.
10. Solo un cuore puro può gioire sempre di più.

(M. Foradini)

Sorridi alla vita

Sorridi alla vita che viene e avanza, sempre così ricca di sorprese e di novità.
Sorridi alla poesia che ti canta nel cuore, per spingerti alla ricerca di spazi sconfinati.
Sorridi al tuo oggi, così fresco e pulito, per niente corroso dalla pesantezza del tempo.
Sorridi ai fiori gialli del campo e ai convolvoli rosa, aggrappati alla siepe della strada.
Sorridi al cinguettio dei passeri che saltano di ramo in ramo tra il verde dei pini.
Sorridi ai tentativi che fai per diventare creatura nuova.
Sorridi al sudore di colui che scalpellando trae dalle viscere austere della pietra il volto radioso di un bimbo.
Sorridi al vento che, accarezzandoti, reca in dono il profumo ossigenante dei campi vicini e lontani.
Sorridi al sole, che ancora non si è stancato di offrirti una cascata di luce e di calore.
Sorridi ai bambini che incontri, perché sono il grande motore del futuro.
Sorridi all’anziano dal volto grinzoso, perché ha nel cuore una storia che ti è necessario sapere.
Sorridi alla musica silenziosa delle stelle che, di lassù, guidano la danza dell’universo.
Sorridi anche alla pagina del dolore, perché, quando l’avrai completata, voltandola, ne troverai una tutta bianca e sarà l’inizio di una stagione nuova.

(anonimo)

Donare felicità

Non appena comprendiamo
che il segreto della felicità
non sta nel possedere,
ma nel donare,
diventiamo capaci di donare felicità
e di rendere così felici noi stessi.

(A. Gide)