Ciao, come va? qui a Roma sta facendo una bella giornata e ho voluto scrivere qualcosa.. speriamo in modo meno complicato dell’ultimo post… una richiesta pubblica… quanlcuno mi spiega come inserire i link nei post mettendo però il nome invece dell’indirizzo…( ex Donmo con il link che mi riporta al suo blog ) … 

ciao a tutti, come va?
il mio blog cresce lentamente, nonstante il fatto che il sottoscritto sia un pò impegnato… tra oratorio e studio le cose si intrecciano un pò…
Dato che ormai siamo a Domenica volevo inserire un commento al Vangelo di questa domenica che è : Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.

Commento

Per accogliere in casa una persona si deve aprire la porta. Per accogliere il Signore e il suo dono, Gesù chiama a convertirsi, cioè ad aprire la porta del cuore e della mente. Invita a credere a quello che dice e a coinvolgersi in questa vicenda, non rimanendo spettatori sempre pronti a dire “non mi interessa!”.

Forse anche Simon Pietro e Andrea si saranno chiesti “ma cosa sta dicendo questo falegname: Pescatori di uomini?! Cosa vorrà dire?”.

Basta aggiungere un “RI” e si capisce meglio. RIpescare significa tirar fuori uno dal mare, dove era caduto e stava annegando. RIpescare significa salvare la vita: è la missione di Gesù (il suo nome significa “Dio salva”) e di chi lo segue.

Può sembrare strano e anche un po’ esagerato e rischioso lasciar tutto per seguire uno sconosciuto. I vangeli sottolineano la disponibilità piena: “Subito”, come anche la decisione di superare le proprie sicurezze “lasciate le reti” e anche gli affetti “ il loro padre Zebedeo per seguire Gesù.

Quando si dice il “fascino” di uno come Gesù!

ciao a tutti.. la giornata sta per finire… oggi non mi va di fare le ore piccole davanti al pc e allora ho deciso di andarmene a letto prima.. ma prima voglio condividere un pensiero sull’amicizia:



Non c’è deserto peggiore che una vita senza amici: l’amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.



Baltasar Gracián y Morales

Qui a Roma sta diluviando di brutto… e il tempo è quelle che è, ma per cambiare atteggiamento vi presento una poesia che ho preso da Internet.. sperando che vi piaccia.

Giudica il tuo giardino dai fiori
e non dalle foglie che cadono,
giudica i tuoi giorni dalle ore felici
e non fermarti ai momenti tristi.

Giudica le notti dalle stelle,
non dalle ombre.

Giudica la tua vita dai sorrisi
non dalle lacrime.

E con gioia per tutta la vita
giudica la tua età dagli amici,
non dagli anni.

Donmo ha inserito un bellissimo quadro di Chagall e mi ha dato l’ispirazione per inserire quello che preferisco io…

Stasera mi sono trovato a riflettere sulla coerenza e voglio farlo con una canzone dei nomadi o meglio con il suo ritornello….

L’ho cercata l’ho pagata se la chiamano coerenza,

questa cosa ha un prezzo fisso non potevo farne senza,

e preferisco esser vinto conto il muro a torso nudo,

che cantare la vittoria

ben protetto da uno scudo.

Spesso la coerenza è una virtù difficile da mantenere, perchè il rischio di scendere a compromessi c’è sempre… spesso per salvaguardare alcune situazioni. Solamente si arriva a certi momenti in cui si è portati a decidere cosa fare per essere coerenti…

Un saluto a tutti … finalmente riprendo il possesso del mio blog e voglio condividere quello che mi è capitato ieri. Dovete sapere che io frequento un oratorio salesiano e quest’anno ho deciso di partecipare a un cammino di discernimento vocazionale assieme ad altri ragazzi provenienti dagli altri ambienti salesiani e non.. questo cammino si chiama “1 anno per il tuo futuro” e sfocia alla fine dell’anno in un impegno personale. Ieri abbiamo parlato della Spiritualità Giovanile Salesiana che per chi vive in un oratorio deve essere il punto di riferimento principale nella sua azione educativa e poi abbiamo riflettuto sulla testimonianza di un sacerdote che ci ha raccontato la storia della sua vocazione e ci ha portato a rifletter sull’importanza del discernimento vocazionale.. cioè riuscire a comprendere il progetto che Dio ha su ognuno di noi.

Un saluto a tutti..mi scuso per il silenzio di un paio di giorni e che purtoppo 🙁 si protrarrà anche per domani… ormai mi piace postare qualcosa sul mio blog…

Stasera stavo ripensando al fatto che spesso, senza volerlo, noi intrveniamo nella vita degli altri in modo più o meno visibile e ho voluto condividere con voi un altro passo di Kushner : Comprendiamo allora che tutte le persone comuni sono tutte messaggeri dell’Altissimo.Espletano i loro compiti in una sorta di sacro anonimato , sconosciuti spesso anche a se stessi. Ma se non fossero stati là, se non avessero detto quello che dissero o fatto ciò che fecero, le cose non sarebbero come sono adesso. Noi non saremmo quelli che siamo adesso. Non dimenticate che anche voi potreste essere dei messaggeri. Potreste persino essere un messaggero il cui incarico si estende attraverso diverse vite.

Voi che ne pensate…. vi sentire un messaggero… o ci avete mai pensato all’influsso delle nostre azioni?