Iscrivi il nostro nome

Signore, 

iscrivi il nostro nome 

alla tua scuola d'amore: 

insegnaci ad amare, 

a essere amati 

in piena trasparenza: 

trasparenza che rischiari 

ogni ombra fra quanti amiamo: 

carità che dissolva 

anche i piccoli resti 

di amore non vero fra noi. 



Amore che da te non germini, 

che di te e in te non viva 

e a te non ritorni, 

amore non è! 

Insegnaci ad amare ognuno e ognuna 

di unico amore.

 
(Helder Camara)

SCOPRI L'AMORE

Prendi un sorriso, 
regalalo a chi non l'ha mai avuto. 
Prendi un raggio di sole, 
fallo volare là dove regna la notte. 
Scopri una sorgente, 
fa' bagnare chi vive nel fango. 
Prendi una lacrima, 
posala sul volto di chi non ha mai pianto. 
Prendi il coraggio 
mettilo nell'animo di chi non sa lottare. 
Scopri la vita 
raccontala a chi non sa capirla. 
Prendi la speranza 
e vivi nella luce. 
Prendi la bontà, 
e donala a chi non sa donare. 
Scopri l'amore 
e fallo conoscere al mondo.

(Gandhi)

dono

Sorveglia le tue amicizie

Sorveglia le tue amicizie, 

perché vivano fino a sera. 

E' questa l'ora in cui le saprai 

meglio gustare. 

Ti accorgerai che l'amicizia 

è una delle maggiori gioie 

concesse agli uomini. 

E comprenderai che il miglior modo 

per trovarla, è offrirla, 

perché fiorisce quasi sempre 

là dove l'hai seminata.

 
 (Anonimo)

Siamo “Sveglie Spirituali”!

Vegliare a messa (colored)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.

Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.

Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

(dal Vangelo di Marco 13,33-37)

«Fate attenzione, vegliate…

Vegliate dunque…

Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!»

Ok Gesù, abbiamo capito! In tre righe ci richiami un sacco di volte a stare svegli!

Ma ti sembriamo davvero così addormentati?

C’è poco da stare tranquilli e riposati in questo tempo: la crisi economica sempre più forte e i continui dissesti del territorio, con alluvioni e morti, ci fanno davvero dormire poco in Italia. Ma anche nel resto del mondo non c’è così tanta pace da potersi addormentare tranquillamente.

Anzi è proprio il contrario! “Chi dorme non piglia pesci”, lo sappiamo bene. Non possiamo perdere le poche occasioni di lavoro che ci sono in giro, non possiamo permetterci di perdere le occasioni in outlet e sconti di inizio e fine stagione. Non possiamo dormire sonni tranquilli se pensiamo alla violenza e ai pericoli della criminalità che sembra sempre più sotto casa (e dentro casa).

Gesù ci fai arrivare il tuo invito a stare svegli attraverso le antiche parole del Vangelo… che la Chiesa è convinta che siano ancora attuali (altrimenti non avrebbe senso rileggerle continuamente)

Tu che vedi tutto e ci conosci molto di più di noi stessi, ti sembriamo davvero bisognosi di questo richiamo?

    Tu dici che non sappiamo quando è il momento… il momento del tuo ritorno improvviso.

    Forse hai ragione.

    Conosciamo bene certi momenti della nostra vita, come le scadenze di bollette e rate, il momento del ritiro dello stipendio e dei saldi. Sappiamo bene in questo periodo dove e quando andare per lo shopping natalizio… Sappiamo che dobbiamo stare attenti agli imprevisti della vita e alle situazioni difficili, quindi ci prepariamo il più possibile…

    Ma sembra proprio ai tuoi occhi che non sappiamo e non vogliamo sapere della tua presenza.

    Forse hai ragione quando ci vedi spiritualmente addormentati e poco desiderosi di accoglierti nella nostra vita.

    Eppure dentro di noi c’è il desiderio di Dio, di te! La nostra vita senza Dio diventa davvero schiava di tutto quello che di Dio è il surrogato, cioè il denaro e il potere.

    Il tempo dell’Avvento è il tempo del risveglio.

    E’ il tempo per riascoltare in fondo al cuore la sveglia spirituale che vuole riaprire i nostri occhi di fede.

    Il compito che abbiamo come cristiani nel mondo, è quello di essere “sveglie spirituali”, risvegliando tutti coloro (noi compresi) che sono addormentati nella fede.

    Dio è vicino, Gesù è Dio diventato carne e sangue come noi, e San Paolo, con profondo entusiasmo spirituale, ricorda ai cristiani di Corinto che “… siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza…” (vedi seconda lettura, prima lettera ai Corinti capitolo1). E’ questa consapevolezza interiore che dobbiamo risvegliare in noi e nel mondo. E’ verso questa speranza, più forte di crisi economiche e di ogni altra difficoltà, che tu Gesù vuoi aprire i nostri occhi chiusi dal sonno del pessimismo e dell’indifferenza.

    Vegliate!

Giovanni don

FIDARCI DI TE

Dio mio, 

alle volte devo fare 

un pezzo di strada con qualcuno, 

ascoltare, incoraggiare, 

aprirgli gli occhi 

sul tuo mondo meraviglioso. 



Egli, talvolta, 

non ne percepisce neppure il fascino, 

per qualcosa che tristemente ha perduto 

o sogna qualcosa di impossibile. 



Signore, 

aiutaci a fidarci di te, 

della tua provvidenza. 

Guardandoci, fa' che ci sentiamo privilegiati, 

appagati e pieni di gratitudine. 



Nel tuo amore c'è tutto ciò 

di cui abbiamo bisogno.

(Elke Fisher)

Abbiate un sogno

Un padre orientale, ormai al passo supremo della vita, così si rivolse ai suoi figli: 

"Figli cari, abbiate un sogno! Abbiate un bel sogno, il sogno di tutta la vita. 

La vita umana che ha un sogno è lieta. Una vita che segue un sogno si rinnova di giorno in giorno. 

Figli miei cari, abbiate un sogno, passate la vita cercando di realizzare quest'unico sogno, senza distogliervi lo sguardo, senza sostare, avanzando sempre sulla stessa strada. 

Ma ricordate: se questo sogno sarà piccolo, anche il frutto della vostra vita sarà piccolo; se questo sogno sarà basso, anche la vostra vita sarà meschina. 

Ma se il vostro sogno sarà bello, sarà grande, sarà originale, anche la vostra vita sarà bella, grande, originale. 

Un sogno così non può avere di mira l'interesse egoistico; il vostro dev'essere un sogno che mira a rendere liete non soltanto le persone tutte, ma l'intera umanità, anche quelli che verranno dopo di voi. 

Se il vostro sogno sarà cosa che fa gioire tutta l'umanità, farà gioire anche il Signore".

(anonimo)

I dieci comandamenti laici

Domina la tua lingua. 

Dì sempre meno di quello che pensi. 



Rifletti… prima di fare una promessa e di non rispettarla dopo, non importa quanto ti costa compierla. 



Mai…. Non lasciarti mai sfuggire l'occasione di dire qualcosa di incoraggiante ad una persona, o qualcosa di buono su di lei. 



Interessati… alle persone che ti circondano, alle loro famiglie, ai loro focolari, ai loro sogni. Stai con coloro che ridono sanamente e conforta quelli che piangono. 



Sii allegro. 

Ridi delle buone storie ed impara a raccontarle. Trasmettere allegria è un dono che tutti possiamo fare. 



Conserva… una mente aperta per tutte le cose. 

Ricorda che non ci sono verità assolute. E che è una virtù poter divergere pur conservando l'amicizia di chi si oppone alle nostre idee. 



Lascia… che le tue virtù parlino da sé e rifiuta di parlare delle debolezze e degli errori altrui. Condanna la mormorazione, soprattutto quella malintenzionata. 



Fa'… attenzione alla suscettibilità dei molti. 

E' più facile ferire che riparare dopo. 



Non… fare caso alle chiacchiere sulla tua persona. Vivi in modo che nessuno possa dare loro credito e finiranno per essere dimenticate. 



Non… essere eccessivamente geloso dei tuoi diritti. Ma lavora, abbi pazienza, conserva la calma, credi in te stesso, sii fermo e riceverai la tua ricompensa. 



"Il passo del tempo deve essere una conquista e non una perdita".

(anonimo)

La grazia di rispettare i fratelli

Signore Gesù,
metti un lucchetto alla porta del nostro cuore, 

per non pensare male di nessuno,
per non giudicare prima del tempo,
per non sentir male, per non supporre, né interpretare male,
per non profanare il santuario sacro delle intenzioni. 

Signore Gesù,
legame unificante della nostra comunità,
metti un sigillo alla nostra bocca per chiudere
il passo ad ogni mormorazione o commento sfavorevole. 


Concedici di custodire fino alla sepoltura,
le confidenze che riceviamo o le irregolarità che vediamo,
sapendo che il primo e concreto
modo di amare è custodire il silenzio. 


Semina nelle nostre viscere fibre di delicatezza.
Dacci uno spirito di profonda cortesia,
per riverirci l'uno con l'altro, come avremmo fatto con te. 


Signore Gesù Cristo,
dacci la grazia di rispettare sempre. Così sia.

(Ignacio Larranaga)

Abbiamo bisogno di trovarti, o Dio

Abbiamo bisogno di trovarti, o Dio. 

Più riceviamo nel silenzio della preghiera, 

più daremo nella vita attiva. 

Abbiamo bisogno di silenzio 

per smuovere le anime. 

Abbiamo bisogno di trovarti, o Dio. 



L'importante non è ciò che diciamo, 

ma ciò che tu dici attraverso di noi. 

Tutte le nostre parole saranno vane 

se non vengono da te. 

Resteremo certamente poveri 

finché non avremo scoperto le parole 

che danno la luce di Cristo. 

Resteremo ingenui, 

finché non avremo imparato 

che ci sono silenzi più ricchi 

dello spreco di parole. 

Resteremo inetti, 

finché non avremo compreso che, 

a mani giunte, 

si può agire meglio 

che agitando le mani. 



Abbiamo bisogno di trovarti, o Dio.

(Helder Camara)

L’X-Factor Per Il Giudizio Universale

giudizio universale (colored)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.

Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.

Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.

Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.

E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna»

(dal Vangelo di Matteo 25,31-46)

A quanto pare alla fine dei tempi non saremo giudicati in base alle messe partecipate, alle offerte date in Chiesa e alle confessioni sacramentali fatte davanti al prete… E non saremo nemmeno giudicati in base alla razza, alla nazione e nemmeno in base alla religione professata! Sembra proprio che non ci sarà una selezione divina tra sposati e divorziati, tra eterosessuali e omosessuali, tra quelli di destra e quelli di sinistra…

Sembra proprio che le divisioni classiche tra “buoni” e “cattivi” che siamo abituati a fare non corrispondono a quelle che si fanno presso Dio…

Non ho mai seguito in maniera fedele la trasmissione televisiva “X-factor”. So che un gruppo di giudici nel corso delle settimane del programma televisivo, seleziona dei cantanti, arrivando alla fine a coronare uno di loro come vincitore, che secondo la “filosofia” del programma possiede proprio quel “fattore X” che lo rende più bravo degli altri nelle capacità canore.

Secondo la parabola che Gesù racconta il fattore “X” che ci fa “vincere” il Paradiso è la misericordia.

Possiamo essere di qualsiasi religione, cultura, situazione di vita, capacità e lavoro… ma quello che ci rende speciali agli occhi di Dio è la capacità di amare e prenderci cura concretamente del prossimo.

“…tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. E’ questo il fattore “X” dell’uomo che apre le porte del Paradiso non solo alla fine del mondo e della nostra vita, ma già ora.

E’ questa la seconda cosa che vorrei sottolineare e che ogni volta mi apre il cuore: Dio non è così distante nel tempo e nello spazio da non poterlo incontrare adesso. Non devo aspettare la fine del mondo per venire realmente a contatto con il Signore, e nemmeno pensare che solo in particolarissime esperienze mistiche, che sembrano capitare solo a pochissimi fortunati, avvenga questo.

Ogni volta che metto in moto la mia capacità di amare verso chi è senza cibo e vestito, verso chi è solo, straniero, ammalato e privo di libertà, lì realmente tocco Dio.

Non serve nulla allora andare a messa e pregare? Se per incontrare Dio basta fare del bene concreto a che serve diventare cristiani?

Ma la preghiera non è un merito, e la fede cristiana non è un privilegio.

Io ringrazio ogni giorno per la fede che mi è stata data e il Vangelo che mi è stato trasmesso, perché proprio da li ho capito che Dio non è distante. Proprio nell’ascolto di queste parole di Gesù comprendo che la via di Dio non è chiusa a nessuno, perché a nessuno è impossibile amare… concretamente.


Giovanni don