Continua a starmi vicino

Mi sveglio la mattina e spesso mi dimentico di te; 
passo la giornata e spesso mi dimentico di te; 
mi preparo a dormire anche li mi dimentico di te; 
Signore, per questo ti chiedo scusa, 
so che mi sei sempre vicino, e ne sono talmente sicuro che spesso mi dimentico di ringraziarti. 
Signore ti chiedo perdono per quando mi dimentico di te e del mio prossimo, ti chiedo perdono se in questa giornata mi sono dimenticato di seguire i tuoi precetti, i tuoi consigli e la tua strada. 
Signore aiutami a non cadere in tentazione, a non dimenticarmi di te e di ciò che mi insegni. 
Nel mio cuore so che sei sempre con me, so che i miei passi sono affiancati dai tuoi. 
Ti prego continua a starmi vicino. 
Amen

(Anonimo)

Tanti fiori in uno stesso campo: così è l’umanità

Ci sono tanti fiori in uno stesso campo; tanti uccelli in uno stesso bosco, tanti profumi che salgono dalla terra; tanti ronzii strani, mormorii confusi; voci rauche o sonore, tante forze, colori, linee.

E tuttavia questo si confonde, si armonizza e si completa nel tutto che si chiama “natura”.

Accade lo stesso per l’umanità.

Ogni uomo deve essere quello che è, fedele a se stesso, forte nella sua opinione, nel suo pensiero, nella sua azione; ma deve ammettere attorno a se tutti gli uomini che non pensano come lui, che non agiscono come lui, che perseguono un altro scopo, e che adorano un altro Dio.

E la bontà sarà la forza che permetterà agli uomini di vivere in pace gli uni accanto agli altri, senza nuocersi, rispettosi e benevoli.

La bontà fresca e spontanea sarà la forza che al di sopra del dovere e della virtù austera condurrà gli uomini all’indulgenza reciproca, alla buona volontà, alla cortesia, all’obbedienza, alla giustizia.

E tu sarai indulgente verso gli altri, perché sarai severo verso te stesso.

E chiederai poco agli altri, perché esigerai molto da te stesso.

E sarai cortese, non per abitudine, freddamente, ma perché ti addolorerebbe non esserlo.

E sarai obbediente e giusto, non per timore o per dovere, ma perché qualcosa si sarà schiuso in te; qualcosa che trema, freme e si ribella davanti alla sofferenza e alla tristezza; qualcosa che canta ed esulta davanti alla gioia e alla felicità.

E sarà la bontà, niente altro che la bontà.

Una bontà fresca e ridente che diverrà la forza della tua vita.

(libro di Lezard)

Gesù Fa Gridare Il Male Che È In Noi

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
(dal Vangelo di Marco 1,21-28)

Andrea, un ragazzo italiano che legge dall’estero questo mio blog, mi ha segnalato un video su internet che in pochi giorni ha totalizzato più di 17 milioni di visite! Il video si intitola “Why I Hate Religion, But Love Jesus” (http://www.youtube.com/watch?v=1IAhDGYlpqY)
Purtroppo la mia padronanza della lingua inglese non è così grande da poter capire nei dettagli il lungo discorso che fa il ragazzo del video. Fatto sta che questo video ha generato un grande dibattito e la produzione di altrettanti video di altri giovani in riposta alle tesi del primo filmato.
Da quel poco che posso capire e che mi è stato spiegato, il video sostiene che Gesù ha voluto combattere e annientare ogni forma di potere e ricchezza, ma i sistemi religiosi, che si rifanno a Cristo, nel corso dei secoli le hanno rimesse in piedi, contraddicendo il messaggio originario. Da qui l’affermazione “odio la religione, amo Gesù”.
Fa molto pensare questa forte presa di posizione, che non va liquidata troppo frettolosamente, anche perché è il pensiero di moltissime persone, specialmente giovani.
Perché questo “odio” verso la religione istituzionale? Perché c’è la sensazione che tradisca continuamente Gesù?
Bisogna subito puntualizzare che se oggi abbiamo la memoria della vita e delle parole di Gesù lo dobbiamo proprio alle prime comunità cristiane, cioè alla Chiesa nascente. Senza qualcuno che raccogliesse e tramandasse il ricordo di Gesù, nei secoli, oggi non potremmo leggere il Vangelo che lo racconta.
Ma è vero comunque che c’è sempre stata questa forte sensazione di tradimento di Gesù da parte dei cristiani, nel corso della storia e anche oggi.
Il Vangelo di questa domenica è strettamente legato a quello di domenica scorsa. In tutte e due i racconti Gesù ci viene presentato con un carisma incredibile, che conquista le persone, suscita in coloro che avvicina il desiderio di cambiare radicalmente vita (i discepoli che lasciano tutto subito e lo seguono). Ha un messaggio e un modo di annunciarlo che genera stupore, domande, e scatena persino le forze del male.
Gesù che predica ha una autorità e un modo di comunicare che provoca tutti, e non lascia indifferenti.
Molto significativo è questo venire allo scoperto delle forze del male. L’indemoniato della sinagoga rappresenta ogni uomo che ha in se il male che “protesta” davanti al Vangelo.
“Sei venuto a rovinarci!”, grida la parte cattiva del povero uomo posseduto…
Si, Gesù è venuto a rovinare il male, a mettere in evidenza i lati oscuri dell’uomo, i lati oscuri della società e anche i lati oscuri della stessa comunità cristiana.
Forse chi dice di odiare la religione, odia quella parte della Chiesa che effettivamente contraddice il Vangelo e che non porta a conversione.
Forse le critiche mosse ai cristiani e a coloro che detengono un potere nella Chiesa, sono un occasione per guardare con serenità la parte di noi che è contraria al messaggio di Cristo, e quindi cercare di estirparla.
In questa operazione di risanamento continuo, è presente lo stesso Gesù. Come ha liberato quell’uomo della sinagoga dal male che lo dilaniava, così può fare con me e con la comunità cristiana.
Non devo aver paura se il Vangelo mi provoca. Non dobbiamo avere paura se ci sentiamo “accusati” dalle parole di Gesù. Anzi, se sentiamo in noi un continuo combattimento che non ci lascia tranquilli, allora vuol dire che il Vangelo sta davvero lavorando in noi.
Se invece pensiamo che le parole di Gesù provocano solo “gli altri”, e noi come Chiesa ci sentiamo arrivati e senza bisogno di conversione, allora si che siamo lontani e in serio pericolo.

Domenica scorsa, alla sera, ho partecipato con diversi adolescenti e giovani del mio paese ad uno spettacolo davvero unico: “il mondo di Lucy”. E’ la storia messa in musica di un miracolo della vita. Una coppia di artisti della musica, scoprono che la figlia attesa è malata gravemente con una doppia sindrome che la renderà disabile. Dopo le prime paure e dubbi, decidono di farla nascere lo stesso, dimostrando un grande amore e fiducia nella vita. Questa loro scelta è stata trasformata da loro stessi in un video concerto che ha come messaggio l’amore per Lucy, piccola luce.

(nella foto la piccola Lucy dietro la chitarra del papà e vicino alla mamma che canta)

 

Questa testimonianza evangelica messa in musica non lascia indifferenti e provoca molto. Ascoltando le canzoni e la storia, da un lato ci si commuove e dall’altro ci si accorge dei piccoli e grandi egoismi che abitano dentro di noi. Il nostro egoismo, messo davanti ad una testimonianza evangelica vera, protesta e grida come l’indemoniato del Vangelo. Ma è bene che sia così, perché quando siamo vicini a qualcosa o qualcuno che ci parla realmente di Gesù e dei suoi insegnamenti vissuti, allora siamo vicini a guarire da ciò che ci allontana da Dio.
Odiare la religione? Se la religione è questa che ci parla realmente di Gesù e ce lo mostra vivo nella vita concreta delle persone, allora non si può odiare, anzi genera amore e provoca a guarire.


Giovanni don

Per il mondo di Lucy visita

http://www.ilmondodilucy.com

oppure vedi il video del Mondo di Lucy su youtube

http://www.youtube.com/watch?v=x85cEzCo4Yg

Solo un uomo

Non posso credere che l’alba spunti per fatalità 
che il sole splenda per diletto 
e che gli spicchi della luna nella notte 
siano dettagli di uno spazio senza logica. 
Come posso pensare che l’uomo nasca per caso 
cresca nel chiarore della giovinezza 
e tramonti beffato dal destino? 
Perché poi la luce sovrana 
domata dal tempo 
diviene schiava dell’oscurità? 
E il tempo che tutto principia 
avrà mai fine? 
Non riesco a comprendere 
sono solo un uomo. 
Ma so che tutto riconduce a te 
mio Dio.

Carmelo Gaudiano

Per non dimenticare

Su un acceso rosso tramonto,
sotto gl’ippocastani fioriti,
sul piazzale giallo di sabbia,
ieri i giorni sono tutti uguali,
belli
come gli alberi fioriti.

E’ il mondo che sorride
e io vorrei volare. Ma dove?
Un filo spinato impedisce
che qui dentro sboccino fiori.
Non posso volare.
Non voglio morire.

(Peter, ucciso nel ghetto di Terezin)

Arroganza

Caro Dio,
liberami dal falso orgoglio;
liberami dall’arroganza
che accompagna un’immagine di sé gonfiata.
Preservami dall’alterigia,
da un ego sovraccarico
derivante da un io vuoto.
Fa’ che impari a essere soddisfatto di me stesso;
che non senta mai il bisogno
di sminuire qualcuno
per acquisire valore e importanza,
per sentirmi
stimato e degno.

(Rabbi Nachman di Brazlav)

Eroe è colui

L’autentico «eroe»
è l’uomo qualunque che ha pazienza,
è l’umile che accetta
il mistero della vita,
il mistero della fede,
il mistero dell’eternità.
Eroe è l’operaio flagellato dalla vita;
è la madre ricca di paura
per l’avvenire e di lacrime;
è il prete solitario e amato solo da Dio,
dimenticato da tutti,
tormentato dalla sua solitudine
e assetato di bellezza;
è il giovane che si apre alla vita
e la trova amara e malinconica…
Eroe è colui che crede fino allo spasimo
all’amore di Dio,
al progetto infallibile della provvidenza,
al mistero dell’infinito e dell’onnipotente;
eroe è colui che ogni giorno
accetta con pazienza e con sorriso la vita
e aspetta l’incontro con Cristo.

Nicolino Sarale

Parafrasi del Padre nostro

Padre nostro,
mio e di ogni uomo,
non ti vediamo
ma ti sentiamo presente
accanto a noi.
Fa’ che la nostra vita
manifesti la tua bontà.

Venga il tuo regno in mezzo a noi
nella libertà e nell’amore,
nella fraternità e nel diritto,
nella giustizia e nella verità.

Aiutaci a compiere la tua volontà
come il Figlio tuo Gesù,
l’ha realizzata.

Dacci ogni giorno il pane
di cui abbiamo vero bisogno.

Perdona i nostri lamenti
e i peccati che nel mondo
offendono la tua bontà.
Dacci la forza di perdonare.

Non lasciarci soli nella prova,
ma liberaci dal male
che minaccia la vita
soprattutto dei piccoli,
dei poveri,
e che sale dal profondo
di noi stessi.

(Anonimo)

semina semina

Semina…semina
Quello che conta è seminare…
semina con un tuo sorriso,
con un tuo saluto.
Semina con un tuo dolce sguardo,
con un caloroso abbraccio.
Semina in ogni occasione e circostanza
con coraggio ed entusiasmo!
Semina con fede,
ma soprattutto con amore;
così che il tuo seminare
diventi fecondo.
E se il seme cadrà su un terreno arido
senza produrre né frutto né fiori,
rimarrà comunque in te
la gioia d’aver seminato.

(Anonimo)

Questo nuovo giorno

Questo nuovo giorno sia veramente tuo,
da te condotto nella mia vita,
secondo la tua volontà.
Che io sia guidata per mano da te.
A te affido quanto ho di più caro:
la famiglia, la vera amicizia,
il lavoro, le mie responsabilità,
i miei problemi, le mie sofferenze,
la mia città, la mia patria.
Affido a te la mia fede debole,
il mio coraggio incerto,
la mia fiducia spenta,
la mia volontà stanca,
il mio cammino disorientato.
Dammi tu l’energia per vivere con dignità,
per affrontare e superare le difficoltà
con coerenza e con coraggio.
Fammi, Signore,
strumento di pace dovunque sarò,
con chiunque mi incontrerò,
e in qualunque vicenda verrò a trovarmi.
Signore, sento che tu mi stai dicendo:
«Buon giorno!».
Grazie, Signore!
E questo l’unico augurio
di cui ho veramente bisogno,
non solo perché sincero,
ma perché onnipotente!

Franca Angelini