Voglio fare a tutti …

Voglio fare a tutti gli auguri di buon Anno Nuovo con un brano di Tonino Lasconi

Il primo dell’anno, di per sé è un giorno come tutti gli altri, ma in realtà è un giorno diverso, particolare, unico. Un anno nuovo che inizia ci coinvolge profondamente con sentimenti forti e contrastanti: il fascino del nuovo e la paura del futuro, la voglia di cambiare e l’attaccamento alle posizioni conquistate, la nostalgia e la speranza, il peso della memoria e l’ala del desiderio, la gioia dell’andare avanti e la tristezza del tempo che corre via veloce.
Diamo spazio a questi sentimenti, perché sono veri, sono “vita”.
Non lasciamoli fuori dalla nostra fede, come se appartenessero esclusivamente ai momenti profani dell’allegria, del brindisi, dei baci sotto il vischio, dei botti, e delle cose un po’ pazze che accolgono l’anno nuovo. Ricordiamolo anche in questo primo giorno dell’anno: la fede non è autentica se non nasce dalla vita e non la investe tutta.
Apriamo, allora, il primo giorno del nuovo anno a Dio.
Come guardare alle nostre paure e alle nostre speranze, alle nostre nostalgie e ai nostri progetti? Ce lo dice lui stesso:
“Ci benedice e ci protegge. Fa brillare il suo volto su di noi e ci è propizio.
Rivolge su di noi il suo volto e ci concede pace”.
Dio ci rassicura: “Non potete aver paura di me, di un Dio che nasce bambino da una donna. Io sono un padre per voi, un padre buono. Non un padrone, non un giudice, non un vendicatore”.
Questo messaggio è meraviglioso e consolante, eppure tanto difficile da accogliere.
Perché dentro ciascuno di noi c’è un serpentello velenoso che ci spinge ad avere paura di Dio, a ritenerlo causa di tutti i nostri mali: “Perché non mi aiuta, se mi vuole bene? Cosa ho fatto per meritare tutto questo?”.
Questo dubbio continuerà a serpeggiarci dentro: è il peccato originale. Non ci lasciamo spaventare, ma combattiamo con lo stupore dei pastori davanti a un Dio che ci sorride dalle braccia di una madre; con il silenzio e la meditazione di Maria che si ritrova questo Dio bambino sulle braccia, figlia e madre.
Sì, Dio ci sorride, ci è propizio: fa tifo per noi. Le paure, le difficoltà, le sofferenze non scompariranno, ma non ci schiacceranno.
Nel sorriso di Dio, troveremo il sorriso, e la forza per sorridere ai fratelli e alle sorelle.
Nel suo incoraggiamento troveremo la forza per camminare, e per accompagnare e incoraggiare i fratelli e le sorelle.
Nella sua pace troveremo la pace, e la forza per creare la pace, come ci ricorda la Chiesa, dedicando questo primo giorno dell’anno proprio all’impegno per costruire la pace e la giustizia che la rende possibile.
Dio ci sorride e fa tifo per noi. Ci accompagna e ci tiene per mano con la dolcezza di Maria, madre sua e madre nostra.
Niente può farci paura.
Accogliamo il nuovo anno come un dono per farne un dono.


TONINO LASCONI

Stasera mi sento un …

Stasera mi sento un pò giù e sto pensando a una canzone di luca Carboni che mi piace molto e che voglio condividere…


Di persone silenziose
ce ne sono eccome
sono timide presenze
nascoste tra la gente

Ma il silenzio fa rumore
e gli occhi hanno un amplificatore
quegli occhi ormai da sempre
abituati ad ascoltare

Persone che non san parlare che mettono in ordine i pensieri
persone piene di paura che qualcuno possa sapere
i loro piccoli e grandi contraddittori pensieri

…all’improvviso scappi via
senza salutare
i tuoi occhi scendono le scale
non so cosa vanno a fare

se a commuoversi o a sognare
ad arrabbiarsi o a meditare
ma nell’anima si sa
c’è sempre molto da fare

Persone che non san parlare che mettono in ordine i pensieri
persone piene di paura che qualcuno voglia giocare
coi loro piccoli e grandi contraddittori pensieri

…all’improvviso scappi via
senza salutare
…vorrei essere un angelo
per poterti accompagnare


sgrunt!!!! oggi stav…

sgrunt!!!! oggi stavo togliendo un oggetto dalla gabbia del coniglio e lui , preso dalla paura mi ha morso …  Risultato .. un graffio con conseguente cerottone… la cosa mi è dispiaciuta un pò!!!

Ciao a tutti, passat…

Ciao a tutti, passato un Buon Natale??
IO sì.. a partire dalla Messa di Mezzanotte , molto bella e molto sentita con un’omelia che ci ha fatto riflettere sul fatto che mentre noi festeggiavamo la nascita di Gesù bambino ci sono milioni di bamibini che vengono crocifissi nel mondo in vari modi. Dopo la messa di mezzanotte ci siamo incontrati per scambiarci gli auguri come momento per condividere la gioia del Natale…
Il giorno di Natale l’ho vissuto in famiglia con i miei parenti e oltre a mangiare un buon pranzetto ci siamo divertiti a giocare insieme.. poi sono andato a casa  di alcuni amicie li cin siamo divertiti e alla fine abbiamo giocato a un gioco da tavola… è stat una bellissima giornata!!!


 

Voglio fare tanti au…

Voglio fare tanti auguri a tutti con un brano di Alessandro Pronzato:
A Natale si usa fare dei doni. Montagne di regali, quintali di carta elegante, chilometri di filo dorato, biglietti di auguri grossi come lenzuoli. Crediamo di sdebitarci così verso le persone cui dobbiamo riconoscenza. Ma è troppo facile, troppo comodo. Come cristiani abbiamo il dovere, non di fare dei doni, ma di trasformarci in dono. Far sì che la nostra vita sia un dono senza riserve. Per tutti. Perché ciascuno di noi è debitore verso tutti gli altri.
Sopratutto dobbiamo avere il coraggio di specchiarci in quelle tre righe di Luca: di trovare quella semplicità. Smontare il nostro Natale mastodontico e macchinoso. Per riscoprire quello autentico. Arricchirci di quella povertà.

 (Alessandro Pronzato, Vangeli scomodi)

A voi una letterina …

A voi una letterina natalizia un pò particolare….

Caro Babbo Natale… di Luciana Littizzetto

Io vorrei che quest’anno per Natale tutti diventassero più buoni e io più figa.

Se ti avanza tempo vorrei anche che facessi diventare un po’ più furbo il mio fidanzato ma se pensi che anche per te, che sei Babbo, esaudire quest’ultimo desiderio sia proprio una mission impossibol, buttami pure giù dalla canna fumaria un attaccante giovane di 25 anni che mi accontento: uno tipo Tacchinardi va già bene.

Se per caso, Babbone caro, nel tuo lungo andare lassù sulle montagne, tra boschi e valli d’or, ti capita di incrociare ad un autogrill i re Magi, avvertili che sto aspettando anche loro, e mi raccomando: avvisa la stella cometa che siccome piazza Statuto è sempre un carnaio, indichi pure il cammino da via San Donato, quella strada stretta e intasata, dove i pullman sono costretti a viaggiare sui muri come fanno i gechi.

Visto che non ho il camino appenderò tre calze al termo del tinello. Una contenitiva per l’oro, che a riempirla anche tanto non si sfonda, una autoreggente per l’incenso così i bastoncini profumati stanno su belli dritti e non si spezzano e un fantasmino da mocassino per la mirra. E’ piccino ma basta. Mi risulta che la mirra sia un antibiotico. Quindi mi bastano 5 capsule, ciclo completo, 2 o 3 non servono… faglielo sapere a Baldassarre.

Mio caro Babbo, non vedo l’ora di farti un po’ di coccole. Se vuoi ti preparo la vasca da bagno e la riempio di schiuma. Darti una bella ripassata non ti farà male. Da che ti conosco ci hai sempre lo stesso vestito e in più vai in giro con 6 renne… non profumerai certo di gelsomino.

Ora ti lascio, caro Babbo Natale. Se non puoi passare da me, fa niente. Mi han detto che la felicità è dietro l’angolo, tu dimmi solo in quale isolato. E se puoi, mandami comunque un pensiero, magari due cri cri e salutami tanto quella Befana di tua sorella.

P.S.: Ah, dimenticavo! Se ti riesce mandaci di nuovo un po’ di neve che qui di bianco ci è rimasta solo la forfora.

Ciao a tutti , come …

Ciao a tutti , come va?

Io vengo da alcune giornate molto belle anche se pesanti…

Iniziamo con il 6, giorno in cui ho festeggiato il mio compleanno e devo dire che è stata una bellissima giornata, anche se un pò particolare… ma andiamo con ordine.

Infatti dovevate saperte che quel giorno , oltre al mio compleanno c’era sia l’ordinazione diaconale di un mio amico che l’arrivo di alcuni amici della chat. Io sono riuscito a saltare da una cosa all’altra e devo dire che mi è riuscito di vivere in pieno ogni momento, nonostante alcuni contrattempi che però mi hanno permesso di capire come spesso la nostra vita sia pronta a cambiare da un momento all’altro  e dobbiamo saperci adattare. Come il fatto che non avevo assolutamente preventivato di dover andare a portare i miei amici al Gerini e poi alla fine è andata che ho cercato di autarli al mio meglio…

Il 7 ho avuto la gioia di poter far vedere il mio oratorio ai miei amici della chat venuti dalle altre regioni d’Italia e dopo simao andati in giro per roma: nonostante il freddo e la calca abbiamo fatto una bella passeggiata e siamo stati piacevolemente insieme vedendo come sia possibile che persone provenienti da diverse parti d’italia sappiano stare assieme e divertirsi!!!

L’8 invece ho vissuto la festa dell’Immacolata e dell’oratorio in pieno… partecipando alla Messa e ai giochi successivi che sono andati bene  nonostante il clima polare che c’era e che ha condizionato la presenza dei ragazzi ai giochi :-).

Dopo il cerchio mariano che ha visto la presenza di tutte le persone presenti in quel momento c’è stato il pranzo che la comunità salesiana ha offerto a tutti i collaboratori dell’oratorio.

Dopo abbiamo avuto la tradizionale accademia dove ogni gruppo ha presentato un lavoro sul tema della santità giovanile e come ogni anno la bravura dei gruppi è stata premiata dalla presenza di molte persone a vedere lo spettacolo.

Complessivamente devo dire che sono stati 3 giorni molto stancanti ma bellissimi!!!