Terra Santa: diciannovesimo giorno

Ormai i giorni a Gerusalemme erano sempre di meno: abbiamo iniziato la giornata andando a visitare l’Ecole Biblique, scuola di studi storico-archeologici dei domenicani, caratterizzata dalla presenza di alcuni resti archeologici e di una comunità amante degli studi del passato. Dopo la visita siamo andati al museo di Israele purtroppo oggetto di una serie di lavori di ristrutturazione che ci hanno permesso di vedere soltanto il monumentale plastico di Gerusalemme e il Museo del Libro dove era possibile vedere il rotolo che contiene il libro del profeta Isaia. Dopo la visita siamo andati a pranzare e poi siamo andati a vedere òe vetrate che Marc Chagall ha realizzato per la sinagoga dell’ospedale di Hadaza e poi siamo andati a Messa dai maroniti. Poi siamo andati a cena e dopo abbiamo fatto un incontro sulla storia recente di Israele, concludendo con un piccolo momento di convivialità.

E SONO 6! (anni)

Eh si, oggi sono 6 anni che iniziavo questo blog e non immaginavo certo che sarebbe durato così a lungo con alti e bassi… un grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato e hanno scritto su queste pagine e un grazie a chi è venuto a visitarle!

Terra Santa: diciottesimo giorno

Dopo aver messo i bagagli nel pullman, siamo andati a visitare la città di Nazareth andando a cercare i diversi luoghi legati al ricordo di Maria, come la fontana per avere come punto culminante della visita le grotte legate alla Sacra Famiglia, come la grotta che la tradizione collega a Giuseppe, posta sotto la chiesa dedicata al Santo con quelli che possono essere i resti di un battistero. Il punto centrale è costituito dalla basilica dell’Annunciazione costruita in tempi moderni basandosi sulla chiesa crociata del 1170. La chiesa contiene all’interno la grotta che la tradizione ritiene essere parte della casa di Maria e dove si sarebbe svolta l’annunciazione con resti del pavimento bizantino in mosaico. Dopo aver lasciato Nazareth abbiamo costeggiato il corso del Giordano per andare a Bet Shean dove abbiamo ammirato un sito carico di storia, dall’epoca dei Faraoni, alla storia del Regno di Israele (qui Davide pianse Saul e Gionata), per poi passare alla monumentale città romana che con il nome di Scitopoli divenne capitale della provincia della Palestina Seconda. Di queste fasi abbiamo i resti sia sul tell sulla sommità, oltre che i resti monumentali della città con il teatro, la via porticata e i templi. Dopo la visita alla città siamo tornati a Gerusalemme, dove stava per iniziare il venerdì e, dopo aver perso una possibilità causa problemi tecnici, sono andato al Kotel per l’ultima volta. Poi sono andato al S. Sepolcro dove ho visto il momento della chiusura e poi un pò in giro anche se un pò amareggiato per quanto successo prima.

Terra Santa: diciassettesimo giorno

Abbiamo iniziato la giornata visitando i resti di Korazim, villaggio citato nei Vangeli e caratterizzato dalla presenza di una sinagoga affine come tipologia a quella di Cafarnao. Dopo ci siamo spostati nella città di Cafarnao, dove abbiamo vissuto una bellissima messa sul lago di Tiberiade e poi abbiamo visitato la città antica con la splendida sinagoga datata all’età bizantina, i quartieri abitativi e i resti della casa di Pietro, dove ben presto si era impiantata una casa di preghiera cristiana, resti conservati da una chiesa moderna. Dopo la visita di Cafarnao siamo andati a visitare una piccola chiesa ortodossa con le sue bellissime cupole rosse e con uno splendido affresco interno. Dopo abbiamo avuto il pranzo e siamo andati a Magdala per un’esperienza di scavo diretto da P. Stefano De Luca, molto interessante per le problematiche affrontate. Dopo abbiamo vissuto l’esperienza della traversata del lago in cui abbiamo ballato e ascoltato musica e ci siamo rilassati un poco. Una volta arrivati sull’altra sponda abbiamo ripreso il pullman e siamo andati a Nazareth per l’ultima notte da passare là.

Terra Santa sedicesimo giorno

Da Nazareth ci siamo mossi verso il Santuario moderno realizzato sul Monte delle Beatitudini vicino al quale abbiamo partecipato alla messa e poi ci siamo diretti a piedi sulle rive del lago attraverso un percorso suggestivo anche se molto caldo ed umido che ci ha portato a Tabga dove abbiamo visitato il luogo dove si fa memoria della moltiplicazione dei pani e dei pesci con il bellissimo mosaico e successivamente la chiesa del Primato di Pietro posta sul lago. Dopo il pranzo dove abbiamo assaggiato il caratteristico pesce s. Pietro ci siamo diretti verso il Nord del paese per andare a Tell-Dan dove purtroppo abbiamo trovato l’area archeologica chiusa e ci siamo diretti a Banias luogo legato alla presenza in antico di un santuario del dio Pan collegato alle sorgenti del fiume Giordano, che ancora oggi scorgano nelle vicinanze in un’area di particolare bellezza. Dopo siamo tornati a Nazareth e siamo andati a visitare il luogo dove ha vissuto per alcuni anni Charles de Focauld nella sua ricerca vocazionale e poi siamo tornati in albergo.

SANTITA' E'….

L’impegno di ogni giorno vissuto con gioia.
La forza di sorridere anche nei momenti più duri.
Dio incontrato in ogni istante della vita.
Accoglienza incondizionata di ogni fratello.
Preghiera che si incarna nella vita e vita che diventa preghiera.
Impegno perché la giustizia sia realtà per tutti.
Dono semplice del proprio essere.
Accogliere ogni minuto come dono di Dio e ringraziare di cuore.
Credere che Dio accompagna e benedice
ogni nostra azione, ogni nostro pensiero.

E’ il coraggio della verità, della libertà, della giustizia.
E’ costruire la pace attraverso i piccoli gesti di ogni giorno.
E’ lasciare che la Parola di Dio illumini la nostra vita.
E’ il paradiso raggiunto nel quotidiano.
E’ gratuità, generosità, condivisione.
E’ dare e ricevere.


TANTI AUGURI DI UNA
BUONA FESTA DI
OGNISSANTI!!!