Nell’elenco dei santi del paradiso
manca ancora un nome: il mio!
Signore, con il battesimo mi hai reso capace di vivere in te
e tu mi chiami alla santità.
Aiutami a crederlo!
Perché per ora della santità io capisco solo i sacrifici,
le esigenze della perfezione,
e tutto ciò che mi consente di non rispondere a questa vocazione.
E tuttavia è il tuo amore la sorgente della nostra felicità.
Essere santi non significa vivere in un altro mondo,
ma vivere della tua grazia nel concreto della mia vita.
Essere santi significa prenderti sul serio
e contemplare il tuo amore per farlo fruttificare.
Significa valorizzare le mie ore e dare sostanza alla mia felicità.
Signore,
ti ringrazio di avermi svelato la tua identità.

martiriAUGURI A TUTTI!!!

CI VUOLE UN SENSO

Guarda la città
oltre le mura vedrai
quanta umanità
stringersi intorno ad un niente
dubbio e verità
sono ad un passo da te
non voltarti più e giocati quello che hai
ci vuole un senso

fuori dai confini tuoi
mille volti attorno e poi
storie da scoprire
dentro nei pensieri tuoi
scorre ritmo e musica
e si deve vivere
si deve vivere

grida la città
per le ferite che ha
tutto intorno a noi
fiamme di polvere e vento

false ambiguità
sono ad un passo da te
apri il cerchio e poi
forse un po’ meglio vedrai
ci vuole un senso

fuori dai confini tuoi
mille volti attorno e poi
storie da scoprire
dentro nei pensieri tuoi
scorre ritmo e musica
e si deve vivere
si deve vivere

trova il tempo
per guardarti dentro
e spiccare in volo
oltre quello che c’è
trova un senso
spezza il tuo silenzio
per gridare al mondo
che il presente sarà , solo tuo !

fuori dai confini tuoi
mille volti attorno e poi
storie da scoprire
dentro nei pensieri tuoi
scorre ritmo e musica
e si deve vivere
si deve vivere

si deve vivere
vivere

NOMADI

Ringraziamento

Grazie, Signore, per tutto quello che mi hai dato.
Più ci penso e più riconosco che è proprio vero:
tu mi hai dato molto più di quanto potevo desiderare.
Tu mi hai creato con tanto amore
al di là di quanto avrei potuto chiederti.
Purtroppo, dimentico spesso di dirti grazie,
troppo occupato di me stesso, dei miei piccoli problemi.
Non vedo più l’essenziale.
E l’essenziale me l’hai donato tu: la felicità di esistere.
Grazie per la vita, grazie per quello che sono.
Io non ti devo nulla, so che tutto è gratuito.
Questo mi commuove ancora di più.
Ecco perché voglio finalmente
dedicare un po’ di tempo a dirti grazie.
Le mie parole diventano silenzio
e il mio cuore si avvicina a te .
Tu non hai lesinato nel darmi la felicità.
La felicità è la vita, e l’hai donata a me.
Grazie!

L’ALFABETO DI DIO

A  Anche se non sei corrisposto,
ama lo stesso, mi assomiglierai.

B  Benedici sempre, perché tu
sei una benedizione di Dio.

C  Chiamami Padre, solo così potrai
chiamare tutti gli altri fratelli.

D   Dona con gioia.
I musi lunghi sono figli delle tenebre.

E  Esci dal guscio del tuo egoismo:
troverai un mondo che ti aspetta.

F  Fa della tua vita una sinfonia di gioia;
darai frutti saporiti.

G Gira l’ago della tua calamita sempre
dove ti porta il cuore:sempre e solo a Dio.

H  Hai un dono straordinario, per cui
mi assomigli:l’amore;sfruttalo con gioia.

I   Intorno a te c’è tanta morte, odio e
tenebre;ma tu sii sole che illumina e riscalda.

L   La terra non è la tua patria. Sei di terra,
ma hai la mia vita: guarda allora in alto.

M  Metti la tua vita nel cuore di mio Figlio
e di Maria: sarai dono d’amore.

N   Non permettere che il maligno deturpi
la tua libertà. Aggrappati a me e sarai libero.

O   Odia il peccato, ma ama il peccatore: impara a
perdonare e ama chi sbaglia, lo conquisterai

P   Porta la pace di Dio col tuo sorriso:
c’è bisogno di un raggio di sole e luce negli occhi.

Q  Quadro stupendo ti ho dipinto col sangue
dell’Agnello; sei il mio capolavoro.

R   Resta un po’ con me,figlio, quando si fa sera:
io ti guardo e tu mi guardi ed è pace.

S   Senza il tuo mattone, la costruzione è vuota.
Sii strumento docile nelle mie mani.

T   Tutto ho messo nelle tue mani, sei il signore
della natura: conservala senza macchia.

U   Unisci cuore e mente: con la mente progetti,
ma è col cuore che salvi e realizzi.

V   Vuoi essere felice? Sgombra tutto ciò che
ti impedisce di volare e sciogli le vele.

Z    Zaino di eucaristia,preghiera e servizio sarà
                il tuo compagno di viaggio: farai miracoli    

P. Gianni Fanzolato    

                   

I BICCHIERI VUOTI

Il Signore Dio è come un re che aveva dei bicchieri vuoti. Disse il re: "Se io vi metto delle cose calde si spaccano, se le metto fredde si incrinano. Cosa fece il re? Miscelò le cose calde con quelle fredde, le versò ed i bicchieri non si ruppero. Così disse il Signore: se creo il mondo con la misura della compassione, i peccatori saranno molti; se invece con la misura della giustizia, come potrà sussistere? Dunque lo creo con la misura della compassione e con quella della giustizia: magari resisterà!".

(Midrash giudaico sulla Genesi)

AMORE PURO

Il tuo amore si è talmente impadronito del mio cuore che anche se non esistesse il Paradiso, io ti amerei lo stesso; anche se non ci fosse l’Inferno, ti amerei ugualmente.

(S. Teresa di Lisieux)

Un amico è qualcuno che conosce
La melodia del tuo cuore
E te la canta quando tu ti sei
Dimenticato le parole.
Kakà ha scritto
Sulla maglietta:

I belong to Jesùs!
Io appartengo
a Gesù!
Anch’io e  sono felice.
Perché Gesù è mio
Amico!
E TU?

Chi vuole fare
squadra con Gesù?


Ciao! P. Gianni

RESTA CON NOI, SIGNORE

Tu che vieni come luce
per accompagnarci
lungo un cammino di fatica e di speranza.
Resta con noi, Signore,
quando i dubbi contro la fede ci assalgono
e lo scoraggiamento
atterra la nostra speranza.
Quando l’indifferenza raffredda il nostro amore,
e la tentazione sembra troppo forte.
Quando qualcuno deride la nostra fiducia,
e le nostre giornate sono piene di distrazioni.
Quando la sconfitta ci coglie di sorpresa
e la debolezza invade ogni desiderio.
Quando ci troviamo soli, abbandonati da tutti,
e il dolore ci porta alle lacrime disperate.
Signore, nella gioia e nel dolore,
nella vita e nella morte, resta con noi!

(P. Maior)

LA MAGIA DEL TUO FUOCO

Tocca la mia vita con la magia del tuo fuoco
rendila preziosa col suo cocente dono di dolore.
Adopera questo mio corpo come lampada
da innalzare nel tuo tempio,
e lascia che la sua fiamma bruci in canti
durante la notte e durante il giorno.
Lascia che le stelle vibrino nella mia oscurità,
lungo il corso del tuo tocco,
durante le ore di veglia nella notte.
La nera caligine svanirà dai miei occhi,
ovunque si volgano vedranno tutto nella tua luce,
il mio dolore salirà in alto, fino al tuo altare,
in una fiammante esplosione.

Rabinandath Tagore

fuoco