«Dio ti ama.
Gli interessi personalmente, continuamente,
appassionatamente, prova la tua gioia in te.
Gli sei necessario, il tuo cuore lo rallegra,
la tua indifferenza lo stupisce,
la tua amarezza lo strazia.
Vuole con te una relazione continua.
Se non credi a questo,
se non ti senti sollevato da questa certezza
significa che non hai capito che Dio e’ Padre»

(Louis Evely).

Non mi piace – dice Dio –

l’uomo che specula sul domani.

Non mi piace chi sa meglio di me

che cosa sto per fare.

Non mi piace colui che sa

che cosa farò domani.

Non mi piace chi fa il furbo.

L’uomo forte non è il mio forte…

Non mi piace – dice Dio –

colui che diffida di me.

Credete forse che io mi divertirò

a farvi dei trucchi, come un re barbaro?

Credete forse che passi la vita

a tendervi trappole e a prendere piacere

a vedere voi che cadete dentro?

Tutta la malizia che ho

è la malizia della mia grazia,

che così spesso gioca con il peccatore

per la sua salvezza, per impedirgli di peccare,

che seduce il peccatore, per salvarlo…

Io sono un buon cristiano – dice Dio -.

Credete forse che mi divertirò a sorprendervi

come un assassino di notte?

(Charles Péguy)

Grazie a te

Grazie a te, Gesù,
spero nell’avvenire
e ne sono sicuro,
non temo la mia miseria
né le mie insufficienze.
Grazie a te,
credo nell’amore in Dio,
in te, credo
che è possibile amare
con lo stesso amore
con cui sono amato.
Grazie a te,
credo che l’amore
fiducioso e generoso
brucia ogni ostacolo
e fa crescere la vita
in me e intorno a me.
Solo l’amore crea,
ricrea, non muore.
Grazie a te,
non temo la mia debolezza,
né le mie possibilità,
né la vita, né la morte,
né gli uomini, né Dio…
Grazie a te,
posso amare e accettare
d’essere amato.

P. MONIER

BUON INIZIO D'ANNO LITURGICO

PREGA CON IL VANGELO

Tieni desti gli occhi del mio spirito, Signore,
perché possa scrutare nella notte del presente
i segni della tua luce misteriosa e attendere la tua venuta
nella fedeltà operosa ai miei impegni nel mondo.

Silvano Fausti

  

State attenti, vigilate e pregate
«Il primo modo di stare attenti è guardarsi dal male;
il secondo è considerare il peccato originale;
il terzo essere cauti riguardo al futuro.
Vigilate quindi, cioè espandetevi verso Dio
con tutto lo spirito e con il calore dell’amore. …
State attenti con la parte razionale, vigilate
con quella impulsiva, e pregate con quella affettiva».

(Alberto Magno, In ev. Marco XIII)

TANTI AUGURI DI BUON ANNO LITURGICO A TUTTI!!!

E’ una canzone che ha la mia età ( o quasi) ma mi piace molto ascoltarla…

Gesù caro fratello
venduto pè ricordino
vicino ar Colosseo o dè fianco ar Presidente
cor vestito dè jeans cor fucile
o cor nome tuo pè ammazzà la gente…
Gesù caro fratello mio
che t’hanno fatto
t’hanno sbattuto addosso a ‘na croce e poi
dimenticato
e tu eri certo troppo bono…
t’hanno detto de sta ‘n cielo
assetato dè vita affamato d’amore
quante vorte hai pianto solo solo
pero
t’avemo aspettato
t’avemo cercato
t’avemo chiamato
t’avemo voluto
t’avemo creduto
e avemo trovato te, ritrovato te
ne l’occhi de chi spera
ne le rughe de chi invecchia
ne le domeniche de festa
e ner tegame de chi e solo
ne le strade de chi beve
nei sorrisi de chi e matto
ne le manine de chi nasce
e nei ginocchi de chi sta a prega.
ne le canzoni popolari
e ne la fame de chi cià fame
e fu
come riavecce la vista dopo mille anni
fu
come scopr’ più in la nella boscaja folta
er sentiero perduto
er sentiero perduto
fu
come quanno la pioggia
tutt’a ‘n tratto d’estate ritorna alla terra
fu
come ‘n giorno de pace
primo giorno de pace finita la guerra
fu
come quanno fa bujo
e s’accenne la luce – e s’accenne la luce
Gesù caro fratello ritrovato
restace accanto pè sempre
e cantamo ‘nsieme – cantamo ‘nsieme
la gioia d’esse vivi
e cantamo le tue immense parole
ama er prossimo tuo come te stesso…

RICORDO DI UN BEL POMERIGGIO

Qualche giorno fa, sapendo che alcuni miei amici cappucini erano a Roma per un corso di formazione, mi sono recato a san Pietro per salutarli e passare assieme a loro un momento di preghiera. Mi sono mosso e sono andato a San Pietro, dopo essere arrivato e passati i varchi, li ho attesi, e poi sono andato assieme a loro a visitare la tomba di GPII. Dopo questo breve momento di sosta ci siamo recati nella cappella degli Ungheresi, normalmente chiusa al pubblico, per un momento di preghiera che mi è piaciuto molto e mi è statio utile interiormente. Dopo i frati avevano tempo libero e ne ho approfittato per stare un pò con uno di loro, visitando San Pietro e passeggiando per via della Conciliazione.
Poi ne ho approfittato per riaccompagnarlo al luogo d’incontro del pullman e salutarli tutti, ringraziandoli per il bel pomeriggio passato.

io in mezzo ai frati

Un piccolo spazio per i più golosi: eccovi la ricetta della TORTA GIORNALIERA

 

Ingredienti: 1 kg di serenità; 2 dosi di generosità; 3 etti di buona volontà; 4 fette di perdono; 5 cucchiai di accoglienza; 6 pizzichi di buone maniere; cuocere tutto nel fuoco dell’amore per un’ora circa; spolverare con zucchero di gentilezza e servirla a temperatura ambiente su un tovagliolo di allegria!!!

 

N.B.  per questa torta non ci sono controindicazioni… anzi più ne mangi più bene ti fa (diabetici e sovrappeso compresi).

«Siamo presi dalla paura e dal dolore al pensiero di dover comparire davanti al volto di Dio. E alla fine usciamo da questa vita non di buon grado, ma perché costretti e per forza. Pretendiamo poi onori e premi da Dio dopo che lo incontriamo tanto di malavoglia» (San Cipriano).

Signore Re, Cristo pastore,
tu ci conduci nel regno della Vita.
Il tuo potere sulla morte
ci dona la salvezza eterna. 

Il regno preparato per noi
è luogo di carità generosa,
meritato dal tuo sangue prezioso
nella tua fraterna solidarietà.

Fa’, o Cristo Signore, che ti sappiamo riconoscere
nel volto del fratello che soffre,
perché solo così saremo accolti
come discepoli nel tuo regno.

(Madì Drello)

UN MUSEO POCO CONOSCIUTO

Un museo che è tra i meno conosciuti a Roma e che ho avuto la fortuna di visitare nei giorni scorsi è quello dei cappuccini che si trova presso il collegio internazionale san Lorenzo da Brindisi, ubicato nelle vicinanze del Grande Raccordo Anulare. Mi ero recato là per andare a salutare un amico che soggiornava a Roma in quei giorni e ne ho approfittato per chiedere di poter visitare il Museo e ho avuto la splendida possibilità di poter passare un’ora in mezzo a un gran numero di opere d’arte e di oggetti di vita quotidiana legati al mondo francescano e più precisamente all’ordine dei cappuccini.
Si tratta di un museo molto ricco e con delle vere opere d’arte e con una estrema attenzione anche all’aspetto museale.
Per ulteriori informazioni esiste il sito del museo

una veduta del museo

immagine di san francesco

altro san francesco