LA RAMPA DEL PERDONO

E’ sulla rampa del perdono che vengono collaudati il motore e la carrozzeria della nostra esistenza cristiana. E’ su questa scarpata che siamo chiamati a vincere la pendenza del nostro egoismo e a misurare la nostra fedeltà al mistero della croce

Tonino Bello

Voi siete una lettera di Cristo

Una lettera: è qualcosa che si invia a qualcuno che si conosce. Noi siamo una lettera inviata, siamo inviati a chi ci conosce, a chi ci sta intorno, a chi condivide con noi i passi dell’esistenza. La nostra vita è una lettera di Cristo: è Gesù che ha scritto e scrive giorno dopo giorno la lettera della nostra vita, le pagine della nostra storia; è lui che compone ogni giorno un tratto della stupenda melodia che è la vita di ognuno di noi.

 

Scritta con lo spirito del Dio vivente

Ciò che scrive la nostra esistenza è lo Spirito del Dio vivente! È il dono vivo e reale che Dio fa di sé. La tradizione della Chiesa ama definire lo Spirito Santo come il dito della mano di Dio – digitus Dei -, un dito che scrive, scrive pagine di vita, scrive le nostre storie, e il suo è uno scrivere che compie, che attua, che realmente da vita!

 

Sulle tavole di carne dei vostri cuori.

Dove scrive questo dito di Dio? Nei nostri cuori! La profondità del nostro cuore è il luogo in cui è riposta la presenza stessa di Dio, del suo Spirito. Ed è dal cuore, ci ricorda Gesù, che scaturisce la vita: se noi ci mettiamo in ascolto di quanto Dio scrive nel nostro cuore avremo la vita e vivremo la vita!

Preghiera della domenica

Sii benedetto, Padre del cielo,
per Cristo nostro Signore.
Egli è lo sposo delle nozze
della nuova alleanza con il tuo popolo,
la Chiesa, e con tutta l’umanità
redenta nel suo sangue.
Ci è difficile, Signore accettare
la lieta notizia del tuo regno,
perchè siamo con piacere insediati
nell’immobilismo del vecchio:
il vestito logoro, gli otri inservibili,
le istituzioni senza vita.
Fà che il vino nuovo dello Spirito,
principio della festa,faccia scoppiare
i nostri otri invecchiati dalla meschinità
e dalla monotonia, perchè
assimiliamo la  sorprendente novità
del Vangelo. Così, abbandonando
il nostro stile ammuffito, potremo,
Signore, vivere nella ,liberta che ci
viene data dal tuo amore e
dalla tua amicizia.
Amen

Mail a Gesù

 
Caro Gesù, è molto bello ciò che dici e comandi, ma non sei un pò esagerato?
Non ha forse ragione quel papà che diceva a suo figlio dopo la Cresima: "Col catechismo, stop: hai finito di sognare. Ora comincia la vita!"?
Non parlo solo di me o dei miei coetanei, ma di noi tutti, anche del mondo degli adulti, di quelle persone che cioè sono già formate e mature.
Ad esempio, il tuo comando unico, il più importante è: "Amatevi come io vi ho amato": una parola! Tu con i mercanti non andavi d’accordo, invece noi dell’amore abbiamo fatto un fiorente mercato: con l’amore materno vendiamo pannolini, con l’affetto famigliare pasta al ragù.
Tu per amore hai dato fino all’ultima goccia di sangue, da noi l’amore gocciola di "profumi e balocchi". Il tuo è un cammino duro tra una grotta e un colle: il nostro è goderci mari e monti. Il tuo è cingerti i fianchi con un grembiule per lavare i piedi agli amici; il nostro è metterci in tuta per andare a fare jogging. Il tuo è diventare pane per essere masticato; il nostro è la scatola di cioccolatini per la festa del papà o della mamma. Il tuo è piangere con chi piange; il nostro è ridere di chi piange.
Però io so che hai ragione tu, Signore: il tuo esempio, le tue parole mi danno gioia profonda quando riesco a metterle in pratica: ma quanto è difficile e faticoso seguirti anche nelle piccole cose!
Tu hai detto che è beato che crede senza vedere. Ma io sono fragile, sto ancora crescendo. Credo, Signore, ma tu aiutami a credere! Mi piacerebbe tanto vedere, se non fisicamente te, almeno tanti adulti coerenti intorno a me. Invece, faccio fatica a riconoscerti in un mondo in cui l’esodo più importante è quello di agosto, il confessionale più attraente è quello del Grande Fratello; dove il paradiso è il luogo dove gustare il miglior caffè, e le "buone azioni" non sono nobili gesti del cuore ma quelle ben quotate in Borsa.
Perciò scusami molto se spesso assomiglio tanto a Tommaso

http://blog.libero.it/TiAscolto/view.php

VOLARE

Per volare
bisogna amare la velocità,
il vento, l’aria, l’ebbrezza
e non aver paura
che un colpo di vento ti possa
innalzare o abbassare.

E. Olivero

volare...

L’amore non dona che se stesso e nulla prende se non da se stesso. L’amore non possiede, nè vuole essere posseduto; poichè l’amore basta all’amore

Kahlil Gibran

Il prato della nostra vita

 

Un uomo aveva deciso di curare il praticello davanti alla sua casetta, per farne un perfetto tappeto verde “all’inglese”. Dedicava al suo prato tutti i momenti liberi. Era quasi riuscito nel suo intento quando, una primavera scoprì che nel suo prato erano cresciute alcune margheritine, dai brillanti colori gialli. Si precipitò a sradicarli. Ma il giorno dopo altri due fiori gialli spiccavano nel verde del prato. Comprò un veleno potente. Niente da fare. Da quel momento la sua vita divenne una lotta contro i tenaci fiori gialli, che ad ogni primavera diventavano più numerosi.
“Che posso ancora fare?”, confidò scoraggiato alla moglie. “Perché non provi ad amarli?” Gli rispose tranquilla la moglie. L’uomo ci provò. Dopo un po’, quei brillanti fiori gialli gli sembrarono un tocco d’artista nel verde smeraldo ritti sul suo prato. Da allora vive felice.
Quante persone ti irritano. Perché non provi ad amarle?…
Il Signore benedica te e la tua famiglia