VOCAZIONE

Vocazione….

E’ la parola che dovresti amare di più,
perché è il segno di quanto
sei importante agli occhi di Dio.
E’ l’indice di gradimento presso
di Lui, della tua fragile vita.
Sì, perché se ti chiama vuol dire che ti ama.
Gli stai a cuore non c’è dubbio.
In una turba sterminata di gente,
risuona un nome: il tuo.
Stupore generale !
A te non ci aveva pensato nessuno.
Lui sì !
Davanti ai microfoni della storia,
ti affida un compito su misura…per Lui !
Sì, per Lui, non per te.
Più che una "missione" sembra una "scommessa".
Ha scritto "t’amo", sulla roccia non sulla sabbia,
come nelle vecchie canzoni.
E accanto ci ha messo il tuo nome.
Forse l’ha sognato di notte, nella tua notte.
Alleluia! Puoi dire a tutti:
non si è vergognato di me!

Don Tonino Bello

BLOG IN VACANZA,,,,

Un saluto ai miei 25 lettori, per comunicare  che per una settimana il blog è lasciato ai coblogger, se vogliono scrivere, dal momento che il sottoscritto è in Austria per il viaggio di studio universitario… ci si rivede a domenica 22!

DAI PIEDI AL CUORE

Dal giovedì Santo alla Pasqua

 

Come sono belli i piedi di coloro che portano la pace!

Voglio lavare e baciare i piedi dei bimbi mai nati,

i piedi dei bambini sporchi di fango e neri di miseria,

i piedi dei bambini soldato,
dei bimbi schiavi e oppressi,

i piedi dei piccoli che iniziano
il cammino e che già cadono

per gli sgambetti che tiriamo loro con inesorabile inganno.

 

Come sono belli i piedi di coloro che amano la pace!

Voglio lavare e baciare i piedi dei giovani
che volano verso il domani,

i piedi di quei ragazzi che spendono
la vita servendo il fratello,

i piedi di chi s’inebria della febbre
del sabatO sera,tra pasticche e chimere,

ma che vorrebbe un mondo diverso,
che ha come suolo la pace,

come palcoscenico l’amore, come cielo
i valori, ideali veri di speranza.

 

Come sono belli i piedi di coloro
che costruiscono la pace!

Voglio lavare e baciare i piedi
di mio padre e di mia madre,

 i piedi di tutti i genitori che
danno vita e trasmettono valori;

 i piedi del povero che in silenzio e
con fatica porta avanti la baracca,

i piedi di chi costruisce con gioia
la civilizzazione dell’amore,

 i piedi di chi è stanco di lottare e
aspetta chi lo stimoli a non mollare.

 

 Come sono belli i piedi di coloro
che vivono la pace!

Voglio lavare e baciare con devozione
i piedi degli anziani,

i piedi sporchi di lavoro, stanchi e
gravidi di anni e di attese,

i piedi di chi ha costruito,
seminato, amato e dato tutto,

i piedi dei nonni e dei
vecchietti di tutto il mondo,

i piedi ora logori e finiti, ma belli
come reliquie da baciare.

 

Voglio lavare e baciare i piedi trafitti di Gesù,
di questa umanità
ferita e redenta,
che Dio lava e bacia col suo
cuore misericordioso di Padre

Sì, è vero! Solo chi lava i piedi al fratello
entra nella festa senza fine del Signore Risorto!

(P,gianni Fanzolato)

TANTI AUGURI A TUTTI DI BUONA PASQUA!!!!!

LUCA – LUKEBDB

SABATO SANTO

Signore Gesù
nell’oscurità della morte
hai fatto sì che da lì per noi
sorgesse una luce, la tua luce.
Nell’abisso profondo della solitudine
tu abiti per sempre,
per sempre vincitore
e luce oltre il nulla.
Concedici il dono di una fede
semplice e umile,
che non si perda nelle ore
del buio e dell’abbandono,
quando tutto sembra divenire oscuro.
Concedici di contemplarti,
in questo giorno in cui attorno a te
si combatte una lotta mortale,
di non perdere la tua luce
per partecipare con te
della tua gioia pasquale.
Concedici di essere 
veri uomini pasquali
nel grande sabato santo. 

VENERDI' SANTO

"Essi guarderanno a colui che hanno
trafitto", all’albero della croce su cui
è appesa la salvezza del mondo.
Signore Gesù, concedici di poter
guardare a te nell’ora della tua
suprema sofferenza e del tuo
abbassamento. Concedici di non
fuggire dalla tua crove nella quale anche

la nostra croce diventa comprensibile
e  degna di essere amata.

Non lasciare che cediamo
all’inganno del mondo che ti
crocifigge nel vano tentativo
di dimenticare la croce,
che non vuole avere la vita da te
e finisce col distruggerla
col proprio egoismo
e con la violenza
della menzogna
 

O Cristo, nostro Redentore, ascoltaci!

DOMENICA DELLE PALME

«Sali a Gerusalemme, Gesu’, a dorso di un asino, in mezzo ai pellegrini. Sali verso la citta’ santa e vai incontro alla passione e alla morte perche’ nulla puo’ fermare il tuo amore, neanche la violenza e la cattiveria umana. Il tuo viaggio non puo’ che terminare qui: e’ questo il luogo in cui sigillerai la tua testimonianza col dono della vita. Ti attendono momenti terribili, ore oscure e dolorose, segnate dal tradimento e dall’abbandono. Ti attende, sulla collina del Calvario, una croce su cui verrai inchiodato e innalzato davanti a tutti, una croce che bagnerai di sudore e di sangue. Ma ora la gente che ti ha riconosciuto, la gente che ha visto ed ascoltato, vuole ! manifestarti il suo entusiasmo. Lo fa con i gesti dei poveri, che si sentono rincuorati ed amati, che hanno scoperto con gioia la tua tenerezza e la tua misericordia. Lo fa con parole che riecheggiano dell’attesa tenuta desta dalla voce dei profeti, nella certezza di trovarsi davanti ad una promessa che si compie. Come potresti farli tacere? Sei venuto proprio per questo. Stai per offrire la tua esistenza per la vita, la salvezza del mondo»
(R. Laurita).