VIENI, SIGNORE

Vieni, Signore,
passi il tuo soffio come la brezza primaverile
che fa fiorire la vita e schiude l’amore,
o come l’uragano che scatena una forza sconosciuta
e solleva energie addormentate.
Passi il tuo soffio nel nostro sguardo
per portarlo verso orizzonti più lontani e più vasti.
Passi il tuo soffio sui nostri volti rattristati
per farvi riapparire il sorriso
sulle nostre mani stanche per rianimarle
e rimetterle gioiosamente all’opera.
Passi il tuo soffio fin dall’aurora per portare con sé
tutta la nostra giornata in uno slancio generoso.
Passi il tuo soffio all’avvicinarsi della notte
per conservarci nella tua luce e nel tuo fervore.
Passi e rimanga in tutta la nostra vita
per rinnovarla e donarle le dimensioni
più vere e più profonde.

P. Maior

A tutti tantissimi auguri di Buona Pentecoste!!!!!

PREGHIERA PER RESTARE SVEGLI

O Signore,
che continuamente c’incitasti
a star svegli
a scrutare l’aurora
a tenere i calzari
e le pantofole,
fa’ che non ci appisoliamo
sulle nostre poltrone
nei nostri anfratti
nelle culle in cui ci dondola
questo mondo di pezza,
ma siamo sempre attenti a percepire
il mormorio della tua Voce,
che continuamente passa
tra fronde della vita
a portare frescura e novità.
Fa’ che la nostra sonnolenza
non divenga giaciglio di morte
e – caso mai – dacci Tu un calcio
per star desti
e ripartire sempre.

Madeleine Delbrel

L'ala

Piccoli gesti, tante parole
quanti tormenti, mille emozioni
questo è l’uomo, la sua anima
non lasciamo che venga imbruttita dal dolore,
dall’odio, dal rancore
alimentiamo il nostro cuore
con l’amore,
con sorrisi da dare agli altri,
con carezze e sguardi silenziosi,
con parole quasi mute ma vere
facciamo della vita un poema
da regalare
a chi incontra i nostri occhi;
facciamo della gioia un’arma
da scagliare contro chi non riesce a volare
e vorrebbe tutti con i piedi ben piantati in terra;
facciamo del nostro cuore l’ala
che ci sa trascinare in volo
e nel nostro volo
la speranza che altri possano salire in alto

PRIMA DI TUTTO L'UOMO

Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista nella natura.
Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto credi all’uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri, ma prima di tutto ama l’uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca, dell’astro che si spegne, dell’animale ferito che rantola, ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell’uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra: l’ombra e la luce ti diano gioia, le quattro stagioni ti diano gioia, ma soprattutto, a piene mani ti dia gioia l’uomo!

Nazim Hikmet