Giornata della memoria 2023

C’erano uomini, donne e ragazzini
c’erano vecchi e mamme con bambini.

C’erano lacrime e ricordi di vite già lontane
c’erano dolori, miserie e violenze disumane.

C’erano punizioni, lavori forzati e soldati
c’erano silenzi, uomini sporchi e malati.

C’erano eserciti, fili spinati e fredde prigioni
c’erano divise, numeri incisi ed esecuzioni.

C’erano stenti, fame e malattie
c’erano ghetti, campi ed epidemie.

C’erano pensieri ed esistenze troppo corte
c’erano attese palpitanti in promesse di morte.

C’erano cuori spezzati da addii definitivi
c’erano visioni di tramonti per quelli ancora vivi.

C’erano vergogne appese a un intelletto violento
ma anche sogni e speranze fino all’ultimo lamento.

Maria Ruggi

Buon Anno…

Cari amici, voglio augurare a tutti voi un nuovo anno che sia davvero “nuovo”.
Nel nuovo che inizia ogni giorno, ogni respiro, ogni battito del cuore, vi auguro di riuscire a dare un valore profondo alla vita che è stata concessa, questa vita così dolorosa e affascinante, misteriosa e terribile, ma comunque unica: bellissima.

Auguro a ognuno di voi di dare alla luce voi stessi, di essere tanti piccoli frammenti di Luce che tornano a illuminare l’oscurità che viviamo, tante piccole stelle che disegnano un nuovo cielo.

Vi auguro di essere attenti, pazienti, di assaporare ogni giorno e non lasciarvi addormentare dal frastuono inutile che ci circonda.

Di mantenere nella mente la lucidità e la consapevolezza, e nel cuore quella scintilla divina che “move il sole e l’altre stelle” e che rende capaci di prenderci cura degli altri.

Vi auguro di amare e di essere amati, non nel nuovo anno, ma per sempre.
E che il “per sempre” sia la scommessa che vinceremo alla fine di questo viaggio.

Grazie per la vostra presenza preziosa.

Con affetto.
Buon anno nuovo a tutti!
Simone Cristicchi.

Buon 2023

“Filastrocca di Capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno.
Voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore di pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.”

Gianni Rodari