Terra Santa: decimo giorno

La giornata prevedeva ancora un giro nelle antichità di Gerusalemme e ci siamo rivolti verso il cuore della città andando indietro nel tempo con la visita della città di Davide, guidati dal prof. Bahat, con un itinerario che prevedeva la visita alle case risalenti all’età cananea per poi passare nel tunnel legato alla figura del Re Ezechia, e nel tunnel cananeo. Infine siamo andati a visitare la piscina di Siloe legata al miracolo del cieco nato e abbiamo avuto la possibilità di ammirare sia quella che era la piscina della tradizione che quella scoperta nel corso degli ultimi scavi. Dopo il pranzo siamo andati con p. Alliata per una prima visita al S. Sepolcro in cui saremmo tornati spesso nei giorni successivi e qui per la prima volta sono entrato in un luogo così importante per la nostra fede potendolo studiare bene. Dopo siamo andati a casa per la messa e poi a cena.

Terra Santa: nono giorno

Il programma della giornata si è aperto con il trasferimento da Betfage a Gerusalemme, dove avevamo appuntamento con Dan Bahat per visitare il Kotel, ovvero il lato occidentale del muro del Pianto. Siamo scesi nel tunnel che costeggia i resti del muro, ancora oggi visibili con le loro pietre monumentali che destano ammirazione e con la presenza dei resti della strada del periodo erodiano. Mi ha colpito la presenza anche in questo luogo profondo dei bigliettini che indicano le preghiere di ebrei e non solo nel luogo, bellissimo e profondo come spiritualità. Dopo essere usciti siamo andati a visitare il parco archeologico di Gerusalemme posto ai piedi dei resti del muro che sosteneva la spianata del tempio dove nel periodo bizantino sono stati edificati i palazzi degli omayyadi di cui si vedono ancora alcuni resti. Ma in particolare abbiamo osservato le porte (oggi chiuse) da cui si poteva entrare nel tempio e la scalinata dove, secondo Bahat, si è svolto l’episodio di Gesù tra i dottori. Dopo siamo andati nel museo, ubicato in uno dei palazzi, che ripropone alcune oggetti archeologici e un video ricostruttivo.
Poi siamo andati a pranzo e dopo abbiamo continuato il giro recandoci a visitare prima il quartiere sacerdotale dove sono state rinvenute alcune case di rango con una splendida decorazione e la città romana, con particolare attenzione ai resti del cardo che sono perfettamente visibili e concludendo la visita con un passaggio ai resti della Nea, la basilica paleocristiana purtroppo conservata in maniera molto frammentaria e danneggiata. La giornata è finita con il ritorno a casa e la messa.