"E' stata l'ETA" "Ma…
“E’ stata l’ETA” “Ma no, forse è stata Al Qaeda“. Al momento sono queste le domande che si ripropongono di continuo nei telegiornali e nelle numerose trasmissioni di approfondimento che parlano degli attentati di Madrid. Dal canto mio un’altra domanda, molto più banale, forse brutale: “Sì, d’accordo, e ora?”. Non vi sembri cinica ma questa è la domanda che io porrei agli attentatori siano essi baschi o islamici: “E ora? Cosa avete ottenuto spezzando 200 vite? Cosa avete ottenuto aumentando la schiera degli orfani o di vedove? A cosa vi servirà il pianto di una madre che non rivedrà più suo figlio, uscito stamattina di casa per andare all’Università? O che tipo di atteggiamento pensate potranno avere quei bambini che non rivedranno più la loro mamma perchè ha avuto la sventura di prendere uno di quei treni? Non avete risolto niente, anzi… forse avete ottenuto l’effetto contrario. La gente, nella migliore delle ipotesi, non appoggerà in alcun modo la vostra causa, qualunque essa sia. Avete sparso violenza inutilmente, tutto qui. L’aveva capito già Esiodo, poeta greco del VI secolo a.C. che la violenza genera altra violenza. E basta. Con gli attentati di oggi non avete segnato un punto a vostro favore, bensì a vostro sfavore.” Se incontrassi uno dei terroristi colpevoli degli attentati spagnoli questo è ciò che gli direi. Spero solo che Dio possa consolare con la sua Misericordia i familiari di queste povere vittime e con loro i familiari delle vittime di Nassirya, vittime ormai consegnate alla Storia per i più, un vuoto incolmabile per i loro cari.