Un brano sull'amore di Dio

«Figlio di Dio, nel Tuo amore sei venuto tra di noi a fare nuove tutte le cose. Perche’ io parli del Tuo amore a chi mi ascolta, donami il Tuo amore.
Dio Altissimo Tu sei disceso dal Cielo per abitare con noi peccatori. Perche’ io racconti la bellezza del Tuo amore, donami di salire dove Tu abiti.
Nel Tuo amore bruciante permetti che la mia bocca annunzi con forza la Tua buona notizia, donami di cantare a piena voce la Tua gloria tra le genti di questa terra».

«Dove non c’e’ amore porta amore e troverai amore» (San Giovanni della Croce).

riscoprendo le proprie radici

Ieri mi è capitato di riaccostarmi alle mie radici in maniera un pò strana… dapprima ho aiutato mio padre a travasare l’olio proveniente dai nostri campi in Sabina e poi, scrivendo per la tesi, mi sono trovato a leggere di castel di Sangro, com’era alla fine del’800… ed è stata una sensazione bella leggere di monumenti che ho visto e pensare che l’archeologo che è oggetto della mia tesi probabilmente è passato davanti alla casa dei miei antenati. Mi è sembrato di riallacciarmi alla storia del  passato da cui provengo io…

IL GIOVANE RICCO
I Giovani sognano ad occhi aperti,
i giovani esplodono in mille rivoli,
gridano la giovinezza e toccano il cielo,
a volte escono dal solco e perdono il sorriso.
Anche se sanno mascherarsi
Con tatuaggi, percing e stravaganze,
i loro occhi tradiscono inquietudine.
La loro febbre del sabato sera,
la musica assordante e un po’ di droga,
e quel fascino discreto del proibito,
la rabbia che esplode dentro
e quella voglia sottile di provare tutto,
nasconde bene quella sete ardente
di gioia,pace vera e profumo di pulito
che li  divora dentro inesorabile.
Se hanno la sorte di incontrare un Profeta
Lungo la strada della loro corsa
Si fermano attratti e bevono avidi,
vi si attaccano come l’edera nel gelso.
“ Che mi manca maestro per essere felice?
Ieri è morto un miliardario,
cosa ha portato, cosa ha lasciato?”
“ Ha lasciato tutto, non ha portato niente,
tu fallo ora e sarai nella gioia vera che desideri.”
E se ne andò via ricco…e triste.

P. Gianni Fanzolato

 

«Signore Gesù,
 Tu hai detto: "Siate perfetti come e’
perfetto il Padre vostro celeste".

E’ un Tuo comando.
La meta e’ ardua, ma con il
Tuo aiuto tutto e’ possibile.

Donaci la grazia di capire che
la santita’ si manifesta come:

pienezza di vita, felicita’ sconfinata,
immersione nella luce di Dio,

conforto solidale lungo il nostro faticoso pellegrinaggio nel tempo
, nostra pregustazione della "comunione dei santi",
cioe’ della Chiesa vivente, che, nella storia e nell’eternita’, e’ di Dio.

Signore Gesu’, donaci la forza d’incarnare in noi il Vangelo,
con sempre nuova carica, giorno dopo giorno,
rendici convinti che la santita’ e’

poverta’, umilta’, sofferenza, sacrificio, cioe’ imitazione di Te, o Gesu’,
Verbo di Dio fatto uomo, nella duplice
umiliazione dell’Incarnazione e della Redenzione.

In tutti i Tuoi discepoli, o Signo! re, sia forte
la volonta’ di rendere santa la propria vita.

Amen».

«La vita di ogni uomo deve essere un’ininterrotta
marcia verso la santita’» (Giovanni Paolo II).

ricordi di novembre 2

Il giorno dopo mi sono alzato presto, pronto per la giornata campale che si sarebbe verificata… un rapido viaggio con i mezzi per arrivare ad Ottaviano dove mi aspettavano gli altri.. 5 minuti per aspettare maria che era in ritardo e poi si va verso la Piazza… ai varchi purtroppo sequestrano i pali per sostenere lo striscione (con mio dispiacere per il fatto averli portati da casa..) ma entriamo e ci sistemiamo vicino alle transenne. Un’oretta di attesa in cui osserviamo lo spettacolo della piazza piena di gente e ci facciamo un pò di foto aspettando l’arrivo di Benedetto XVI, che attraversa la piazza e passa vicino a noi in mezzo alla folla che applaude si agita e fa foto. Dopo c’è la catechesi, interessante e al momento dei saluti scopriamo che, in seguito al fax di Bonga, siamo stati classificati come gruppo di fedeli da Orvieto

. Dopo salutiamo stellapolare che aveva il treno all’una e ci rechiamo a pranzo assieme, gustando la gioia di stare assieme. Un salto al collegio Leoniano per prendere i bagagli e ci siamo salutati, dovendo io andare al lavoro e loro iniziare a prepararsi per il viaggio di ritorno. E’ stata una bellissima esperienza che spero di ripetere con loro e quanti altri si aggiungeranno!

 

 

Dopo alcuni giorni mi trovo a ricordare con gioia un bel momento passato negli ultimi mesi: il raduno della chat di Colonia 3d, avvenuto il 22-23 novembre scorso. Dopo una lunga preparazione, fatta unendo molteplici mezzi (telefono, chat, msn ed e-mail) il gran giorno era arrivato! l’ora x era a mezzogiorno alla stazione Termini, ma già alle 11,35 ero in stazione per andare a recuperare il Bonga che arrivava prima. Dopo esserci incontrati abbiamo atteso l’arrivo della maggiort parte degli altri chatters, mentre nel frattempo avevamo una notizia poco piacevole… ci chiamano da SAT 2000 per dirci che la puntata sulle chat era stata sostituita da una sul lavoro interinale, argomento di cui eravamo completamente a digiuno… decidiamo di andare comunque, anche se preparati al più completo mutismo. Dopo aver accompagnato i miei amici a sistemarsi, siamo andati a mangiare un pezzo di pizza e poi a s. Pietro che abbiamo visitato mentre Bonga ritirava i biglietti per l’udienza del giorno dopo. Poi ci siamo separati perchè io sono andato a Termini e recuperare Isi mentre loro sono andati direttamente agli studi della trasmissione televisiva. Qui abbiamo trovato dolores che ci ha accolti e abbiamo fatto il pubblico silenzioso, visto che l’argomento era per noi quasi sconosciuto :(. Dopo questa trasmissione ci siamo recati al centro per una prima passeggiata ma a un certo punto la fame chiamava e ci siamo recati a mangiare a un ristorante a Torre Argentina, per poi riavventurarci per un ultimo giro per Roma e poi andare a prendere gli autobus per le rispettive case… ( continua)

 

 

Preghiera all’Immacolata

 

Immacolata Vergine Maria,
adorna di ogni virtu’ e dono dello Spirito,
ottienimi dal Signore
un cuore sapente e docile,
pronto a fare sempre la volonta’ di Dio;
un cuore nuovo e mite,
capace di amare e di condividere;
un cuore semplice e puro,
che sappia accogliere il tuo Figlio Gesu’,
un cuore riconciliato
che offra pace e perdono;
un cuore che magnifichi il Padre Celeste
per tutte le sue creature;
un cuore servizievole,
capace di farsi prossimo;
un cuore forte e vigilante,
che sappia affrontare il dolore
e attendere con fede l’alba radiosa
della risurrezione.

BUONA FESTA DELL’IMMACOLATA A TUTTI!!!!

O Signore,
fa che sull’esempio
di San Giovanni Battista
sappiamo riconoscere
la tua presenza
tra noi e accoglierti
nella nostra vita,
liberandola da tutto
ciò che ci allontana da te.
Ti chiediamo anche di aiutarci a
vivere in pienezza
il nostro battesimo,
che abbiamo ricevuto
dalla tua grazia,
affinchè nessuno possa rimanere
escluso dal regno di gioia,
dove ora siede con te
Giovanni il precursore.

Nicola Gori

IL MARE CHE MI ASPETTA

C’è un mare che
mi aspetta sempre,
pare sussurrare il mio nome
con il suo lamento,
che racconta storie e
scrive il trascorrere del tempo.
Mi prende il mare,
mi avvolge nel suo abbraccio,
mi stringe, m’accarezza,
mi riprende e lascia.
Il mare gioca con me ed
io mi sento bene insieme:
il suo sale, la bianca schiuma,
il suo tepore
cadono come balsamo
che sfiora la mia pelle
e rigenera lo spirito,
regalandomi antichi sapori.
Ed io mi perdo nel suo tenero calore
come nel seno di una madre;
canto le melodie delle ninfe
e delle sirene, e il mare risponde
col fruscio delle sue onde
e con quel lamento arcano.
Mi chino a sfiorar con la mano
e a baciar con le labbra
quella lucente trasparenza
e ricamo anelli di rugiade;
e il mar ricambia spruzzandomi
di frescura il viso,
e baciandomi la fronte,
fa sussultare il cuore d’allegrezza.
Poi mi siedo sull’arena dove
amicando solletica i miei piedi:
Ti guardo assorto, contemplo la
tua chiarezza ed entra la pace.
Il ritmo delle tue onde mi assorbe
e mi trascina al di là del tempo,
e resto immobile, beandomi incantato
alla tua seducente serenità.
Mi chiami mare, m’aspetti sempre,
con te mi sento a casa.
Aprendo lo scrigno delle tue ricchezze,
amico, io bevo,
e poco a poco mi trasformo in te.
Sì, io divento mare.

P Gianni Fanzolato

Il mare è una metafora:
al suo posto metti Dio.