Il fiore all’anima

Due sono le cose necessarie all’uomo,
da non disprezzare mai,
beni propri della natura umana:
la salute e l’amico.

La salute è il fiore all’occhiello della vita fisica.
L’amico è il fiore all’anima innamorata
dell’intera esistenza.

(S. Agostino)

Un vero amico

Un vero amico è l’unico che cammina dentro quando tutti gli altri camminano fuori.

Non camminare davanti a me, potrei non seguirti. Non camminare dietro a me, potrei non guidarti.

Cammina di fianco a me e sii mio amico.

(C. C. Conton)

Tu sei speciale ed unico

Almeno 5 persone in questo mondo ti amano tanto che darebbero la vita per te. 
Almeno 15 persone in questo mondo ti amano in qualche modo. 
L’unica ragione per cui qualcuno ti potrebbe mai odiare è perché vorrebbe essere proprio come te. 
Un tuo sorriso può dare felicità a qualcuno, anche se non gli piaci. Tutte le notti qualcuno pensa a te prima di addormentarsi. 
Tu significhi il mondo per qualcuno. 
Se non fosse per te, qualcuno potrebbe non essere vivo. 
Tu sei speciale ed unico. 
Qualcuno che tu non sai neanche che esista ti ama. 
Quando fai il più grande errore della tua vita, qualcosa di buono viene anche da questo. 
Quando pensi che il mondo ti abbia girato la schiena, guarda, più facilmente tu hai girato la schiena al mondo. 
Quando pensi che non hai più possibilità di avere quello che vuoi, probabilmente non l’avrai, ma, se credi in te stesso, probabilmente presto o tardi l’avrai. 
Ricorda sempre i complimenti che ricevi, dimentica i rudi commenti negativi. 
Dì sempre a tutti che cosa pensi di loro, ti sentirai molto meglio quando lo sapranno. 
Se hai un grande amico, prendi il tempo per fargli sapere quanto è grande.

Preghiera per l’amico

A te, Signore, amante della vita, amico dell’uomo,
innalzo la mia preghiera per l’amico che mi hai fatto incontrare sul cammino del mondo.
Uno come me, ma non uguale a me.
Fa’ che la nostra sia l’amicizia di due esseri che si completano con i tuoi doni, che si scambiano le tue ricchezze,che si parlano con il linguaggio
che tu hai posto nel cuore.
Aiutaci a guardare con quello sguardo,
che comprende senza che l’altro chieda.
Aiutaci ad avere un cuore grande,
che sa partire prima che l’altro esprima.
Aiuta la nostra amicizia
Affinché non divenga chiusura;
dalle il respiro della vera libertà,
la forza di resistere nelle difficoltà,
il coraggio di andare oltre
il desiderio dell’egoismo.
La volontà di cedere per amore,
di amare anche oltre l’errore,
di giungere al sommo dell’amore: perdonare.
Perché soltanto quando si sa perdonare,
si può credere all’amore.
Fa’ che le nostre mani
siano protese in un gesto di pace.
Fa’ che le nostre parole
siano dolci ma anche forti.
Fa’ che il nostro sorriso,
come le nostre lacrime,
non siano una maschera,
ma esprimano la profondità e la verità
dei sentimenti più sinceri e autentici.

(Fonte non precisata)

Il più raro fiore

Non solo i frutti maturi, anche i fiori sono belli. 
Se servano i fiori ai frutti o i frutti ai fiori chi lo sa? 
Il più prezioso, il più raro fiore 
è all’amico l’amico. 
Lontano o vicino, nella felicità o nell’infelicità, 
l’uomo riconosce nell’altro 
colui che fedelmente aiuta alla libertà e a essere uomo.

(D. Bonhoeffer)

Non lasciatevi sfuggire nulla

La vita è un viaggio. Si arriva passo dopo passo. E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita. E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto. Non lasciatevi sfuggire nulla. Non guardate al di sopra delle spalle degli altri. Guardateli negli occhi. Non parlate “ai” vostri figli. Prendete i loro visi tra le mani e parlate “con” loro. Non abbracciate un corpo, abbracciate una persona. E fatelo ora. Sensazioni, impulsi, desideri, emozioni, idee, incontri, non buttate via niente. Un giorno scoprirete quanto erano grandi e insostituibili.
Ogni giorno imparate qualcosa di nuovo su voi stessi e sugli altri.
Ogni giorno cercate di essere consapevoli delle cose bellissime che ci sono nel nostro mondo. E non lasciate che vi convincano del contrario.
Guardate i fiori. Guardate gli uccellini. Sentite la brezza. Mangiate bene e apprezzatelo. E condividete tutto con gli altri.
Uno dei complimenti più grandi è dire a qualcuno: “Guarda quel tramonto”.

(Anonimo)

Momenti di comunione

I momenti di comunione sono attimi di pienezza, momenti di silenzio e di riposo che possono diventare preghiera. Sono momenti di guarigione interiore che due persone si donano reciprocamente. Questo avviene anche fra amici, quando, dopo aver parlato a lungo, c’è una sorta di momento magico di comunione in cui si sente che si sta bene insieme. Sui due amici scende un silenzio che nessuno dei due ha voglia di infrangere. Questo momento di pace, di amicizia, di comunione, diventa un momento in cui si è insieme nell’umiltà e nel dono di sé. E’ un istante di eternità in un mondo in cui si intrecciano l’azione, il rumore, l’aggressività, il bisogno individuale di affermarsi e la ricerca dell’efficacia. Due cuori battono all’unisono, dando libertà l’uno all’altro. Due persone sono presenti l’uno all’altra. E come se il tempo si fermasse. Tuttavia, l’uno non può bastare all’altro. L’altro non è Dio; non può colmare totalmente il cuore umano. Ma può essere uno strumento di Dio, può rivelare la sua presenza.

(J. Vanier)

Se potessi

Se potessi prendere un arcobaleno 
lo farei proprio per te. 
E condividerei con te la sua bellezza, 
nei giorni in cui tu fossi malinconico. 
Se potessi costruire una montagna, 
potresti considerarla di tua piena proprietà. 
Un posto dove trovare serenità, 
un posto dove stare da soli. 
Se potessi prendere i tuoi problemi, 
li lancerei nel mare 
Ma sto trovando che tutte queste cose 
sono impossibili per me. 
Non posso costruire una montagna 
o prendere un arcobaleno luminoso. 
Ma lasciami essere ciò che so essere di più: 
un amico sempre presente.

(anonimo)

Quando finisce la notte

Un vecchio rabbino domandò una volta ai suoi allievi da che cosa si potesse riconoscere il momento preciso in cui finiva la notte e cominciava il giorno.
“Forse da quando si può distinguere con facilità un cane da una pecora?”.
“No”, disse il rabbino.
“Quando si distingue un albero di datteri da un albero di fichi?”.
“No”, ripeté il rabbino.
“Ma quand’è, allora?”, domandarono gli allievi.
Il rabbino rispose: “E’ quando guardando il volto di una persona qualunque, tu riconosci un fratello o una sorella. Fino a quel punto è ancora notte nel tuo cuore”.

“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli” (Martin Luther King).

(B. Ferrero)