La vita in brutta copia

Signore, perché la vita è solo in brutta copia?

Perché non mi concedi un’altra possibilità in modo da presentare un compito finalmente decente, ben ripulito, quasi perfetto, dopo avere eliminato gli errori più marchiani, aggiustato la punteggiatura, calibrato gli aggettivi, restaurato grammatica e sintassi, sistemato accenti e doppie, rappezzato i verbi?

Sarebbe bello, all’esame finale, quello di riparazione, presentarti una vita in bella copia con una scrittura elegante e un foglio immacolato, dopo aver rimediato agli sbagli e alle dimenticanze e alle sfasature più grossolane della prova precedente.

Ma, questi, sono pensieri futili e perfino pericolosi. Devo convincermi, piuttosto, che la vita è bella in brutta copia. E tu gradisci l’improvvisazione, la spontaneità, la freschezza, l’inesperienza. Devo imparare a vivere “di getto”, a dipingere la mia parete a fresco, ad affidarmi all’ispirazione del momento e non al suggeritore dell’esperienza. Devo imparare a scrivere magari con qualche sgarro le molte incertezze, e diverse frasi illeggibili (ma che tu sai interpretare bene ugualmente).

Devo affrontare il rischio di una vita “improvvisata” nel migliore dei modi, inventata giorno per giorno come cosa nuova, mai vista. Quanto agli errori, devo ricordare che sono stati cancellati una volta per sempre su quella collina, in un meriggio di sangue, allorché Tu sei stato costretto a “improvvisare” una morte che non conoscevi.

Signore, toglimi ogni illusione a riguardo: Tu non mi concedi una nuova edizione – riveduta e migliorata – (si dice sempre così) della vita che sto conducendo, anche perché mi servirebbe, probabilmente, per commettere altri errori. Signore, rendimi cosciente che Tu esigi da me addirittura la perfezione… in brutta copia.

(Anonimo)

Incommensurabile

Vivere è più che lottare: 
è dare come un albero dà i suoi frutti: 
i passeri i loro canti; 
il ruscello quanto dà ai prati. 
Vivere è più che credere 
È dare uno scopo e dire, ad alta voce, 
che si porta una croce. 
Vivere è raccogliere all’infinito 
Come raccolgono i colori dalla luce 
In una fonte qui per terra! 
Chi ha dato del suo agli altri 
E ha diviso il suo essere 
Ha visto che nel cesto del suo cuore 
Si è moltiplicato il pane 
E sempre ne rimane in resto. 
Io stesso tendo le mani a Dio ed esclamo: 
“Signore, 
guarda ciò che la vita ha fatto di me!” 
E tuttavia, ogni volta 
Che mi siedo di fronte al foglio 
Nuoto tra le rocce difficili di questa mia vita 
E strappo una stella o un diamante 
Mentre nella superficie 
Mi crescono dolori 
E una desolazione di pianto.

(Lino)

Occorre vivere

Non basta accumulare anni. Occorre vivere. Non è sufficiente aggiungere anni alla vita. Bisogna aggiungere vita agli anni. La vita non è questione di prolungamenti, aggiunte, supplementi, ma di intensità, profondità, autenticità.
E‘ un desiderio più che legittimo quello di vivere a lungo. Purché si viva veramente, in pienezza, da uomini. Può essere doloroso portare certi pesi, e ricevere certi colpi. Ma più doloroso ancora, e quasi insopportabile, è vivere senza pesi e non sapere perché. Può essere
faticoso percorrere una certa strada in salita e ingombra di sassi. Ma
più faticoso ancora, e senz‘altro disumano, è camminare su una strada
di facilità, e non domandarsi dove conduce. Si dice: vita da cani, o da
somari. Ci si lamenta, si impreca. Ma, bene o male, uno ce la fa. E‘ a
vivere ogni giorno da uomo che non sempre si riesce.

(F. Locci) 

Voglio gridare

Voglio gridare 
che la vita è indistruttibile, 
nonostante la morte; 
che la speranza è la brezza 
che spazza la disperazione; 
che l’altro è un fratello 
prima d’essere un nemico; 
che non bisogna mai disperare 
di se stessi e del mondo; 
che le forze che sono in noi 
sono forze che possono sollevarci 
e sono inesauribili; 
che si deve parlare l’amore, 
e non parole di tempesta e caos; 
che la vita incomincia oggi 
e ogni giorno, e che è Speranza. 

(M. Grayewski)

Preghiera di ogni giorno

Donaci, Signore, 
grandi ali per volare e piedi forti per camminare. 
Donaci un cuore grande che assomigli al tuo 
e sia capace di contenere l’universo. 
Donaci anche mani belle, tenere, delicate, 
pronte a toccare e a curare le ferite del mondo 
e ad accarezzare i volti e i cuori. 
La nostra vita non sia mai fine se stessa, 
ma abbia in sé il segno dell’eterno, 
di ciò che non finisce perché è prezioso ai tuoi occhi. 
E mentre ci chiami a camminare e a volare, 
insegnaci ad amare davvero, 
ad impegnarci a fondo per rendere più bella la terra 
e più felice chi ci sta accanto. 
Donaci il gusto di vivere per dar più colore al mondo, 
alle sue speranze e ai suoi sogni, 
se sono anche i tuoi, Signore. 
E grazie perché, avendoci fatti simili a te, 
ci dai la certezza che anche noi, con te, 
possiamo fare grandi cose!

(M.C. Carulli)

Sentirsi vivi è immenso

Vivere è bello, ma sentirsi vivi è immenso. Molte persone vivono, ma poche si sentono vive cioè poche riescono a dare un senso pieno al loro vivere, gioire, soffrire. Impariamo a gioire della vita che scorre nelle vene, che esplode nel cuore e si riversa sul mondo. Sei un piccolo uomo, una piccola donna ma con la possibilità di dilatare il tuo cuore fino ai confini dell‘Universo per contenere più vita. Non lasciare che i giorni fluiscano, concentra il tuo amore in ogni esperienza perché la vita ne scaturisca più intensa e poi non accumulare, non trattenere, non chiudere ma trasmetti perché la vita si rinnova proprio quando la si trasmette e dona.

(D. Franco)

Solo l’amore dà certezza

L’uomo esiste nella misura in cui esiste per gli altri.

Essere e amore coincidono.

Solo l’amore dà salda certezza e senso alla vita.

Il fare riferimento all’altro non è un limite, ma una possibilità di uscire dal circolo vizioso dell’io per entrare nella ricchezza del noi.

(E. Mounier)

Non lasciatevi sfuggire nulla

La vita è un viaggio. Si arriva passo dopo passo. E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita. E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto. Non lasciatevi sfuggire nulla. Non guardate al di sopra delle spalle degli altri. Guardateli negli occhi. Non parlate “ai” vostri figli. Prendete i loro visi tra le mani e parlate “con” loro. Non abbracciate un corpo, abbracciate una persona. E fatelo ora. Sensazioni, impulsi, desideri, emozioni, idee, incontri, non buttate via niente. Un giorno scoprirete quanto erano grandi e insostituibili.
Ogni giorno imparate qualcosa di nuovo su voi stessi e sugli altri.
Ogni giorno cercate di essere consapevoli delle cose bellissime che ci sono nel nostro mondo. E non lasciate che vi convincano del contrario.
Guardate i fiori. Guardate gli uccellini. Sentite la brezza. Mangiate bene e apprezzatelo. E condividete tutto con gli altri.
Uno dei complimenti più grandi è dire a qualcuno: “Guarda quel tramonto”.

(Anonimo)

Imparare per vivere

Tu vivi. Un giorno sei nato. 
Nessuno ti ha chiesto di vivere. 
Ma ora vivi. 
Talvolta è bello. Talvolta sei triste. 
Molte cose ancora non le comprendi. 
Vivi, ma perché? 
Non è un caso che tu vivi. 
Ti ha dato mani, occhi, intelletto. 
Altrimenti non potresti avere tutto ciò. 
Vuole avere te. 
Con le tue mani tu devi collaborare 
a ordinare il mondo. 
Con il tuo intelletto 
devi cercare di distinguere 
il bene dal male. 
Con il tuo cuore devi amare gli uomini 
e aiutarli quandi puoi. 
Sono tanti i compiti che ti attendono. 
Che attendono le tue mani e i tuoi occhi, 
il tuo intelletto e il tuo cuore.

(H. May)

Le regole per essere umani

1. Riceverai un corpo. 
Potrai amarlo o detestarlo, ma sarà tuo per l’intero periodo di questa vita. 
2. Prenderai lezioni. 
Sei iscritto a una scuola informale a tempo pieno chiamata Vita. Ogni giorno in questa scuola avrai occasione di prendere lezioni. Le lezioni potranno piacerti oppure potrai considerarle irrilevanti e stupide. 
3. Non vi sono errori, soltanto lezioni. 
La crescita è un procedimento per tentativi: è sperimentazione. Gli esperimenti “falliti” fanno parte del procedimento tanto quanto l’esperimento che alla fine “funziona”. 
4. Una lezione viene ripetuta fino all’apprendimento. 
Una lezione ti sarà presentata sotto varie forme finché la imparerai. Una volta appresa questa, potrai passare alla lezione successiva. 
5. Non si finisce mai di imparare. 
Non vi è parte della vita che non contenga le sue lezioni. Finché vivrai ci saranno lezioni da apprendere. 
6. “Lì” non è meglio di “qui”. 
Quando il tuo “lì” sarà diventato un “qui”, semplicemente otterrai un altro “lì” che di nuovo sembrerà migliore di “qui”. 
7. Gli altri sono semplicemente specchi di te. 
Non puoi amare od odiare qualcosa di un’altra persona finché ciò non riflette qualcosa che ami od odi di te stesso. 
8. Spetta a te decidere cosa fare. 
Hai tutti gli strumenti e le risorse di cui hai bisogno. Spetta a te decidere cosa farne. La scelta è tua. 
9. Le tue risorse risiedono dentro di te. 
Le risposte alle domande della Vita risiedono dentro di te. Tutto ciò che ti serve è guardare, ascoltare e avere fiducia. 
10. Dimenticherai tutto questo. 
11. Puoi ricordartelo ogni volta che vuoi.

(Anonimo)