LA PAROLA A PAROLE MIE
Questo è un gioco di rielaborazione sulle letture della Messa di Domenica 23 Marzo 2003
Spero che ti piaccia!
E’ la terza domenica di Quaresima. Il filo conduttore delle letture è:
S I N C E R I T A ‘
E
C O R A G G I O !
PRIMA LETTURA (Esodo 20,1-17)
Dio parlò a Mosè e con SINCERITA’ gli disse: “Io sono il vostro Dio: vi amerò sempre. Anche voi amatemi, con autentica SINCERITA’! Confidate solo in me ed in nessun altro, perchè io sono un Dio geloso. Non dimenticatemi: osservate le mie feste. Rispettate i genitori, amate il prossimo. Non rubate, non uccidete. Non tradite le vostre mogli, abbiate sempre il CORAGGIO di parlare con SINCERITA’. Ma sopratutto, accontentatevi di quello che avete. Eliminate dal vostro cuore ogni forma di invidia, con CORAGGIO!”.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 18,8-11)
Le parole di Dio sono stupende: risollevano. I suoi comandi sono chiari: aprono gli occhi. I suoi consigli sono SINCERI: riempiono il cuore. I suoi ordini sono sicuri: danno CORAGGIO!
SECONDA LETTURA (dalla prima lettera di Paolo ai Corìnzi 1,22-25)
Cari fratelli, gli ebrei cercano un dio forte: mostriamogli Cristo debole. I greci cercano un dio sapiente: mostriamogli un dio pazzo, che si è lasciato ammazzare per amore. Non abbiate paura di presentare al mondo Cristo crocifisso. Perchè in quella pazzia c’è una grande saggezza. In quella debolezza, un grande CORAGGIO!
VANGELO (Giovanni 2,13-25)
Un giorno Gesù stava entrando nel tempio di Gerusalemme, per pregare, quando fu assalito dai cambiavalute e dai venditori di animali per il culto, sistemati con i loro banchi nel cortile sacro. Era chiaro che la fede di quella gente era completamente priva di SINCERITA’. Stavano lì solo per interesse, per guadagnare. Gesù allora decise di dar loro una lezione. Prese una frusta e, con grande CORAGGIO, li cacciò via dal tempio. E diceva: “Andate a vendere queste cose da un’altra parte. Questo è la casa di Dio, non un mercato!”. Nel suo volto c’era una giusta indignazione: la SINCERITA’ tipica di chi ha ragione.
Le autorità religiose restarono di stucco: mai nessuno si era comportato così in casa loro. Allora esclamarono: “Come ti permetti di agire così? Se sei davvero mandato da Dio, perchè non ci fai un miracolo? Così ti crederemo?”. Ma Gesù rispose: “Voi non mi credereste nemmeno se ricostruissi questo tempio in tre giorni!”. Si riferiva ovviamente alla resurrezione del suo corpo, il nuovo grande tempio dell’umanità.
Molti comunque, vedendo quello che faceva, credettero in Lui. Di alcuni di loro però, Gesù non si fidava. Conosceva infatti il cuore di tutti gli uomini: la loro SINCERITA’!
Antonio di Lieto