Pensavate mi fossi totalmente eclissato? No, ci sono ancora! Oltretutto siamo un pò rimasti in sospeso con il libro di Martini di cui vi ho parlato e siccome non mi piace rimanere con i conti in sospeso, oggi vi posto il secondo contributo che volevo condividere con voi.


Un vescovo dell’antichità, San Giovanni Crisostomo, che aveva sofferto pesantemente dei mali  della sua città, Costantinopoli, parlando della tentazione di fuga che talora può cogliere di fronte alla pesantezza del compito scriveva: “Se c’è ancora qualcuno stordito dall’antica filosofia [si tratta probabilmente di in particolare dell’ideale neoplatonica di una contemplazione solitaria], egli abbandona città e luoghi pubblici, cessa di vivere in mezzo agli uomini e di guidare altri, raggiunge le montagne. Qual’è il motivo di questo suo ritiro? Se glielo si chiede, si inventa un pretesto imperdonabile: ‘Me ne vado per non perdermi’, si dice, ‘per non diventare meno forte nella virtù’. Ebbene, non sarebbe meglio per te diventare meno forte ma conquistare gli altri piuttosto che restare sulle montagne a guardare con indifferenza i lupi fratelli che si perdono?“.


Carlo Maria Martini, Verso Gerusalemme, Milano 2002, p. 24

4 Risposte a “”

  1. Caro Luke, ho trovato un brano del Cardinal Ballestrero che mi sembra illuminante:
    “Se la nostra giornata è caratterizzata da una frantumazione frequentissima di azioni diverse, si moltiplicheranno le occasioni di presenza di Dio; se la nostra giornata è occupata da una sola azione, dovremo essere più vigilanti perché il pensiero di Dio non ci sfugga. Potremmo dire che, tutto sommato, ci conviene la giornata frantumata, la moltitudine delle occasioni, la diversità degli impegni: “Signore, questo mi domandi e questo ti do; questo mi domandi e questo accetto; sii benedetto, sii ringraziato”.”

  2. è un bel brano… io ci vedo anche un richiamo all’episodio della Trafigurazione , quando Pietro vorrebbe rimanere sul monte e Gesù sottolinea il fatto di ritornare tra la gente… quella del disimpegno è una tentazione forte che si fa ancora più pericolosa quando la si giustifica con motivi morali senza accorgersi che in realtà spesso ci sono elementi di forte egoismo a motivare questa azione.

  3. Ciao Luke…ho scorso un pò il blog…sei stato parecchio in giro, vedo..ma non hai trascurato di lasciare orma di te..Bene, ora sono di nuovo con voi e non mi perderò le prossime puntate, Luc

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