LA PAROLA A PAROLE MIE

Questo è un gioco di rielaborazione sulle letture della Messa di Domenica 21 Settembre 2003

Spero che ti piaccia!

La parola d’ordine delle letture è:

S E N T I R S I

P I C C O L I !



PRIMA LETTURA (Sapienza 2,12.17-20)
Alcuni uomini si credono grandi, ma sono solo presuntuosi. Non accettano rimproveri. E se qualcuno li contraddice, reagiscono con violenza. Ma il Signore difende chi ha il cuore umile. Perchè difronte a Lui, chi si crede grande è piccolo. E chi SI SENTE PICCOLO è grande!


SALMO RESPONSORIALE (Salmo 53,3-6.8)
Mio Dio, aiutami. Mi aggrediscono: solo tu puoi salvarmi. Perchè non ami l’arroganza. E difendi chi SI SENTE PICCOLO!


SECONDA LETTURA (dalla lettera di Giacomo 3,16 – 4,3)
Cari amici, smettetela di litigare. Non siate sempre aggressivi. Cercate invece di mostrarvi docili, comprensivi, umili. Non sapete che la voglia di primeggiare è la causa di tutte le guerre? E di tutti i litigi? Chi vuol sembrare a tutti i costi migliore degli altri, in realtà è peggiore. Perchè c’è un solo modo per essere veramente grandi: SENTIRSI PICCOLI!



VANGELO (Mc 9,30-37)


Un giorno Gesù chiamò in disparte i suoi discepoli e disse loro: “I miei avversari si credono grandi e forti. E vogliono uccidermi. Ma non hanno capito che solo chi è umile, è veramente forte. Solo chi SI SENTE PICCOLO, è veramente grande!


Per questo io li affronterò con umiltà, senza opporre resistenza. Perchè Dio difende chi ha il cuore PICCOLO. E dopo tre giorni mi risolleverà!”. I discepoli non avevano ben capito cosa intendesse dire con la frase: “mi risolleverà”. Avevano paura di chiedergli spiegazioni e cambiarono argomento.


Poi si misero in cammino verso Cafarnao. Ma subito cominciarono a litigare. Ognuno sosteneva di essere più importante dell’altro e voleva per forza avere ragione. Gesù non volle intervenire durante il viaggio: forse pensava che sarebbero riusciti a risolvere la questione da soli. Ma giunti a Cafarnao, ancora i litigi non erano terminati.


Appena entrati in casa allora, intervenne con autorità dicendo: “Adesso basta! Finitela con queste discussioni inutili! Volete proprio sapere chi di voi è il più importante? Ve lo dico subito: chi si fa servo degli altri. Chi è disposto ad essere considerato l’ultimo: è lui il primo. Chi SI SENTE PICCOLO: è lui il più grande!”.


Poi prese un bambino in braccio, e concluse: “Guardate questo bimbo com’è PICCOLO: lui è più grande di voi!”. E quelli ammutolirono


Antonio di Lieto

2 Risposte a “”

  1. Ciao!
    Ho scoperto il tuo blog un po’ per caso (come succede di solito), girovagando fra i vari blog visto che non riesco a studiare. Davvero piacevole trovare blog che parlano di Dio… Penso che ti verrò a visitare spesso. Buon cammino!

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