A merai Dio con tutto il tuo cuore. Amerai il prossimo tuo come te stesso. Che cosa cè al centro della fede? Ciò che più di ogni cosa dona felicità alluomo: amare. Non obbedire a regole né celebrare riti, ma semplicemente, meravigliosamente: amare. Gesù non aggiunge nulla di nuovo rispetto alla legge antica: il primo e il secondo comandamento sono già nel Libro. Eppure il suo è un comando nuovo. La novità sta nel fatto che le due parole fanno insieme una sola parola, lunico comandamento. Laverli separati è lorigine dei nostri mali. La risposta di Gesù inizia con la formula: shemà Israel, ascolta popolo mio. Fa tenerezza un Dio che chiede: «Ascoltami, per favore. Voglimi bene, perché io ti amo. Amami!» Invocazione, desiderio di Dio. Cuore del comandamento, sua radice è uninvocazione accorata, non una ingiunzione. Dio prega di essere amato. Amare «è tenere con tenerezza e passione Dio e luomo dentro di sé: se uno ama, laltro è come se dimorasse dentro di lui» A. Casati. Amare è desiderio di fare felice qualcuno, coprirlo di un bene che si espande oltre lui, va verso gli altri, inonda il mondo… Amare è avere un fuoco nel cuore. Ma amare che cosa? Amare lAmore stesso. Se amo Dio, amo ciò che lui è: vita, compassione, perdono, bellezza. Amerò ogni briciola di cosa bella che scoprirò vicino a me, un atto di coraggio, un abbraccio rassicurante, unintuizione illuminante, un angolo di armonia. Amerò ciò che Lui più ama: luomo, di cui è orgoglioso. Ma amare come? Mettendosi in gioco interamente, cuore, mente, anima, forza. Gesù sa che fare questo è già la guarigione delluomo. Perché chi ama così ritrova lunità di se stesso, la sua pienezza felice: «Questi sono i comandi del Signore vostro Dio… Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica; perché tu sia felice Dt 6,1-3. Non cè altra risposta al desiderio profondo di felicità delluomo, nessunaltra risposta al male del mondo che questa soltanto: amare. Ama il tuo prossimo come te stesso. Quasi un terzo comandamento: ama anche te stesso, insieme a Dio e al prossimo. Come per te ami libertà e giustizia così le amerai anche per tuo fratello, sono le orme di Dio. Come per te desideri amicizia e dignità, e vuoi che fioriscano talenti e germogli di luce, questo vorrai anche per il tuo prossimo. Ama questa polifonia della vita, e farai risplendere limmagine di Lui che è dentro di te. Perché lamore trasforma, ognuno diventa ciò che ama. Se Lo amerai, sarai simile a Lui, cioè creatore di vita, perché «Dio non fa altro che questo, tutto il giorno: sta sul lettuccio della partoriente e genera» M. Eckhart. Amerai, perché lamore genera vita sul mondo.
(p. Ermes Ronchi)