Chi sono io?

Io, in realtà sono ciò che gli altri dicono di me? 
O sono solo ciò che io so di me stesso? 
Inquieto, 
nostalgico, 
malato come un uccello in gabbia, 
bramoso di un respiro vivo, come mi strozzassero la gola, 
affamato di colori, di fiori, di voci d’uccelli, 
assettato di parole buone, di presenza umana, 
tremante di collera davanti all’arbitrio e alla più meschina umiliazione, 
roso per l’attesa di grandi cose, 
impotente e preoccupato per l’amico ad infinita distanza, 
stanco e vuoto per pregare, per pensare, per creare, 
esausto e pronto a prendere congedo da tutto. 
Chi sono io? 
Domandare solitario che m’irride; 
chiunque io sia tu mi conosci, tuo sono io, o Dio!

(D. Bonhoeffer)