Cristo risorto, signore della vita

Apriamo la radio, vediamo la tele, sfogliamo riviste e  leggiamo giornali;

la nota è la stessa, ci prende l’angoscia, orrore e disgusto non hanno uguali.

Cristiani sgozzati,bambini colpiti, donne umiliate, villaggi finiti, ,

odio e vendetta, sangue e martirio dilagan ovunque; e non ci sono limiti.

 

In nome di Dio, assetati di sangue seminan morte e inalzan barriere,

vestiti di odio, col viso coperto sprizzan veleno e dimenan bandiere.

Morte e massacri, terrore e misfatti son sempre in agguato, reali e presenti.

Non hanno rispetto, la vita non vale, han perso il cervello e smarrite le menti.

 

Ai piccoli bimbi non danno un giocattolo,ma bombe e fucili li mettono in mano,

le bimbe son prese, coperte di veli, ma sotto son piene di morte e d’inganno.

Il bimbo che sembra giocare alla guerra con quella pistola che poi era vera,

punta quell’arma quel bimbo soldato,  uccide i due grandi e cala la sera.

 

Ricordo piangendo la bimba imbottita,di morte e orrore in quel di Nigeria    

Bomba bambina in quel triste mercato,spargendo ovunque paura e miseria.

Mi metto in ginocchio, mia piccola martire, e a nome di tutti ti chiedo perdono.

In te, vedo i martiri, mio piccolo fiore, che date la vita, facendola dono.

 

Bisogna fermarli ,non più tollerarli, hanno da tempo toccato già il fondo.

Ma cosa facciamo? Come fermarli? Non può stare inerme il resto del mondo.

Siamo sconvolti,gridiamo lo scandalo, ma solo l’orrore non basta e conforta.

Gridare e non fare rimane una mossa: fra poco li avremmo davanti alla porta.

 

Gesù non ha messo  nessuno in croce; loro  ci han messo perfino i bambini.

Gesù sul calvario ha abbracciato la croce, salvando  così grandi e piccini.

Morendo innocente, straziato e perduto, risorge per noi  e ci dona la vita.

In questo mondo di odio e di morte, la Pasqua ci dice che la vita  è infinita.

 

“Di nuovo vivranno i tuoi morti, risorgeranno i loro cadaveri,

si sveglieranno ed esulteranno quelli che giacciono nella polvere,

perché la tua rugiada è rugiada luminosa, la terra darà alla luce le ombre”(Isaia)

  

Loreto – S. Pasqua 2015                                       P. Gianni Fanzolato

 

Cristo risorto, signore della vita

 

Apriamo la radio, vediamo la tele, sfogliamo riviste e  leggiamo giornali;

la nota è la stessa, ci prende l’angoscia, orrore e disgusto non hanno uguali.

Cristiani sgozzati,bambini colpiti, donne umiliate, villaggi finiti, ,

odio e vendetta, sangue e martirio dilagan ovunque; e non ci sono limiti.

 

In nome di Dio, assetati di sangue seminan morte e inalzan barriere,

vestiti di odio, col viso coperto sprizzan veleno e dimenan bandiere.

Morte e massacri, terrore e misfatti son sempre in agguato, reali e presenti.

Non hanno rispetto, la vita non vale, han perso il cervello e smarrite le menti.

 

Ai piccoli bimbi non danno un giocattolo,ma bombe e fucili li mettono in mano,

le bimbe son prese, coperte di veli, ma sotto son piene di morte e d’inganno.

Il bimbo che sembra giocare alla guerra con quella pistola che poi era vera,

punta quell’arma quel bimbo soldato,  uccide i due grandi e cala la sera.

 

Ricordo piangendo la bimba imbottita,di morte e orrore in quel di Nigeria    

Bomba bambina in quel triste mercato,spargendo ovunque paura e miseria.

Mi metto in ginocchio, mia piccola martire, e a nome di tutti ti chiedo perdono.

In te, vedo i martiri, mio piccolo fiore, che date la vita, facendola dono.

 

Bisogna fermarli ,non più tollerarli, hanno da tempo toccato già il fondo.

Ma cosa facciamo? Come fermarli? Non può stare inerme il resto del mondo.

Siamo sconvolti,gridiamo lo scandalo, ma solo l’orrore non basta e conforta.

Gridare e non fare rimane una mossa: fra poco li avremmo davanti alla porta.

 

Gesù non ha messo  nessuno in croce; loro  ci han messo perfino i bambini.

Gesù sul calvario ha abbracciato la croce, salvando  così grandi e piccini.

Morendo innocente, straziato e perduto, risorge per noi  e ci dona la vita.

In questo mondo di odio e di morte, la Pasqua ci dice che la vita  è infinita.

 

“Di nuovo vivranno i tuoi morti, risorgeranno i loro cadaveri,

si sveglieranno ed esulteranno quelli che giacciono nella polvere,

perché la tua rugiada è rugiada luminosa, la terra darà alla luce le ombre”(Isaia)

  

Loreto – S. Pasqua 2015                                       P. Gianni Fanzolato