Dio, la luna


Dio, la luna! 

Dio, che luna: 
fra cipresso e cipresso 
dalla punta di Montalbano. 
E io a vederla dalla finestra 
del mio monastero 
di mille anni! 

Una luna mia vista! 
Monaci si affacciano al poggiolo: 
monaci di mille anni, guardate! 

Dio mai si ripete 
le cose sono sempre nuove: 
nuova è la luce, nuova 
la notte, il giorno 
questo giorno 
mai vissuto sulla terra! 

Questa non è una luna, 
è un globo di luce 
portato da invisibili 
mani di angeli 
in un cielo 
da riempire di grida e di canti. 

Che l’uomo non sbarchi 
mai più sulla luna! 

Almeno fin quando 
sulla luna possono 
sbarcare vampiri.

(David M. Turoldo)

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