Il viaggio non finisce mai.
Solo i viaggiatori finiscono.
E anche loro possono prolungarsi
in memoria, in ricordo, in narrazione.
Quando il viaggiatore
si è seduto sulla sabbia della spiaggia
e ha detto:
“Non c’è altro da vedere”,
sapeva che non era vero.
Bisogna vedere quel che non si è visto,
vedere di nuovo quel che si è già visto,
vedere in primavera quel che si è visto in estate,
vedere di giorno quel che si è visto di notte,
con il sole dove la prima volta pioveva,
vedere le messi verdi, i
l frutto maturo,
la pietra che ha cambiato posto, l
‘ombra che non c’era.
Bisogna ritornare sui passi già dati,
per ripeterli,
e per tracciarvi a fianco nuovi cammini.
Bisogna ricominciare il viaggio.
Sempre.
Il viaggiatore ritorna subito.
(J. Saramago da Viaggio in Portogallo)