La Chiesa in Iraq

Da un amico ricevo e pubblico…

queste immagini parlano da sole. Sono il pianto di una Chiesa che soffre la persecuzione e si sente sola nel dolore.

La Chiesa di Cristo è unica; è un solo corpo. Se un membro del Corpo soffre, tutti gli altri membri soffrono insieme.

Noi tutti, ciascuno di noi, siamo membri dell’unico Corpo di Cristo.

Non lasciamo soli i nostri fratelli, innalziamo una supplica al Padre dell’Amore perché li conforti nella perseveranza della fede.

Siamo una voce, dinanzi al mondo che non vuole vedere né sentire.

Ognuno di noi preghi con fervore, ognuno di noi propaghi questa voce che chiede la pace e la libertà di essere discepolo di Cristo in Iraq.

Oggi tu ed io possiamo, nello Spirito di Verità, essere vicini alla chiesa dell’Iraq.   

Propaga come meglio puoi questa notizia, siamo un solo Corpo di Cristo, siamo Cristiani.

 

un caro abbraccio

 

Una risposta a “La Chiesa in Iraq”

  1. Amo tanto la Chiesa che soffre, specie quella dell'Irak.
    Ricordo con grande commozione Padre Ragheed Ganni, sacerdote Caldeo irakeno martire. 
     Lo hanno ucciso la domenica dopo Pentecoste, dopo che aveva celebrato la messa nella chiesa della sua parrocchia dedicata allo Spirito Santo, a Mosul. Aveva studiato in Italia ma, nonostante il pericolo a cui andava incontro, dopo l'ordinazione sacerdotale volle tornare in patria per stare vicino alla sua gente che soffriva.

    Al Congresso Eucaristico di Bari Padre Ganni aveva detto:.

    I terroristi cercano di toglierci la vita, ma l'Eucaristia ce la ridona… Qualche volta io stesso mi sento fragile e pieno di paura. Quando, con in mano l'Eucaristia, dico le parole: Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo, sento in me la Sua forza: io tengo in mano l'ostia, ma in realtà è Lui che tiene me e tutti noi, che sfida i terroristi e ci tiene uniti nel suo amore senza fine”.
    Ho scritto un articolo su di lui sul sito http://www.reginamundi.info  alla rubrica "Santi Sacerdoti" , ricordandolo come un santo.
    Un caro saluto.
    Caterina

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