L’altro

Il tuo prossimo 
è lo sconosciuto che è in te, reso visibile. 
Il suo volto si riflette 
nelle acque tranquille, 
e in quelle acque, se osservi bene, 
scorgerai il tuo stesso volto. 
Se tenderai l’orecchio nella notte, 
è lui che sentirai parlare, 
e le sue parole saranno i battiti 
del tuo stesso cuore. 
Non sei tu solo ad essere te stesso. 
Sei presente nelle azioni degli altri uomini, 
e questi, senza saperlo, 
sono con te in ognuno dei tuoi giorni. 
Non precipiteranno 
se tu non precipiterai con loro, 
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.

(K. Gibran)