MERCOLEDI' DELLE CENERI

Cenere sulla fronte,
un respiro profondo,
le mani aperte ad accogliere il cielo,
lo stomaco in apnea.
Abbasso il volume delle cose,
meno potenza,
meno gas,
meno tutto.
Inizio a camminare
a piedi nudi sulla terra,
sui sassi dimenticati nella via.
Una canzone senza strumenti,
senza seconde voci,
per sentire la Parola
che ritma e rallenta.
Una cena senza pane,
senza acqua, senza vino.
per saziare la fame degli altri.
Cenere sulla fronte,
per togliere la polvere dal cuore,
per smorzare gli incendi
che devastano l’anima,
per vedere senza lenti
per camminare senza grucce.
Cenere sulla fronte,
una croce fatta di niente,
per non fuggire di fronte a quella vera.
Cenere sulla fronte,
l’impronta di Dio
nella mia vita.
Un punto di sutura
sulle ferite sanguinanti.

Emily Schenker