RAVENNA QUARTO GIORNO: mattina

Dopo una bella dormita ed un'abbondante colazione, Ravenna ci ha accolto con un clima ricco di vento, per una passeggiata che ci ha portato nei locali della sede distaccata della facoltà di archeologia di Bologna, per un'interessante lezione di topografia tenuta dal prof. Andrea Augenti e dal dott. Enrico Cirelli, che in maniera semplice ed esaustiva hanno fatto il punto sia sulla storia degli scavi effettuati a Ravenna e Classe, che sugli ultimi ritrovamenti che hanno permesso di ampliare in maniera considerevole le nostre conoscenze riguardo alla città tardoantica. Dopo la lezione e un interessante dibattito, ci siamo spostati al Museo Nazionale, ubicato all'interno del complesso che ospita anche S. Vitale, in quanto in antico sede del convento dei benedettini. Il museo nasce in primis dall'opera di collezionismo compiuta dai monaci di Classe che raccolsero una serie di materiali. Dopo l'incameramento dei beni delle abbazie da parte del Comune, venne istituito il primo museo, che, grazie all'interessamento dello scultore Enrico Pazzi alla fine dell'Ottocento, divenne nazionale e nel 1913-1914 raggiunse l'attuale collocazione nel complesso di S. Vitale. Qui abbiamo cominciato la visita partendo dal bellissimo chiostro dove sono collocati una serie di materiali lapidei provenienti da chiese e con diverse datazioni, a partire dall'età romana con particolare attenzione al periodo dell'alto medioevo. 
Una volta entrati nel museo abbiamo una serie di materiali provenienti dal territorio, risultato di una serie di scavi condotti in periodi diversi. Successivamente abbiamo una serie di sale dove sono esposti dei materiali di tipo tematico, tra cui spicca la bellissima sala delle transenne con all'interno anche un bellissimo frammento con la rappresentazione di Ercole e la Cerva. Un altra sala splendida è quella degli avori, che presenta numerosi esemplari di straordinaria bellezza come il famoso dittico di Murano. Abbiamo concluso la visita nella sala delle sinopie che presenta le sinopie rinvenute sotto la decorazione musiva di S. Apollinare in Classe, oltre ad alcune iscrizioni particolarmente interessanti per la vita della città.
Dopo la visita al museo siamo andati a pranzo nuovamente alla Cà de Vin, per poi continuare il giro…

Chiostro del museo

Transenne

Particolare del chiostro

Avorio

Sinopie 
 

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