SI PARTE!

Fa, o Signore, 
che il nostro partire sia anzitutto  uscire da sè, 
rompere quella crosta di egoismo
che tenta di imprigionarci 
nel nostro "io".
Rendici capaci di capire
che il partire è smetterla di
girare in tondo a noi,
come se fossimo al centro
del mondo e della vita.
Partire è non lasciarsi chiudere
negil angusti problemi del
piccolo mondo cui apparteniamo:
qualunque sia l'importanza di questo
mondo l'umanità è più grande
ed è essa che dobbiamo servire.
Partire non è divorare chilometri,
attraversare i mari,
volare a velocità supersoniche,
arrivare primi.
Partire è anzitutto LASCIARE:
alcune certezze,giudizi sulle persone,
sulla nostra storia,
è PERDERE
ciò che non ci permette
di andare, di essere liberi:
ricordi, ferite, pregiudizi…
Partire è permettere
alla Novità di Dio
di scriversi in noi!
Partire è aprirci agli altri,
farci loro incontro.
Aiutaci a comprendere che nel viaggio
non siamo soli, ci sei Tu
e ci sono altri come noi:
ricordaci che un buon camminatore
si preoccupa dei compagni scoraggiati
e stanchi, li attende e li sprona, li ascolta
e in questo incontra
Te Signore Eterno Viandante,
che ci accompagni per via.
Fa che il nostro camminare
non sia un girovagare a vuoto,
ma un andare verso…
Che il nostro partire sia
un mettersi in marcia e
aiutare gli altri a cominciare
la stessa marcia con la
convinzione che ogni sera
è la promessa di un'aurora . 
Tu Signore sei la VIA. 
Amen.

(recitata durante il momento di preghiera
in preparazione alla GMG) 

 

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