Che meraviglia che la sua faccia sia diventata come il sole, se egli è il Sole? Che c'è di strano che la faccia del Sole diventi come il sole? Era il Sole, ma nascosto sotto una nube; rimossa la nube, ecco che splende.
Che cosa è questa nube che viene rimossa? Non proprio la carne, ma la debolezza della carne, che viene rimossa per un istante. Della contemplazione di questo Sole anche tu, Città beata, godrai in eterno, quando, discesa dal cielo, sarai ornata come sposa preparata da Dio per il suo sposo.
Questo Sole non ti acceca, ma ti aiuta a vedere, t'invade di divino fulgore. Qui lo credi per fede, lì lo vedrai.
Allora davvero, com'egli ti conosce, sarai irraggiato dal suo eterno splendore, ne sarai felicemente illuminato, gloriosamente illustrato.
(Pietro il Venerabile)
BUONA FESTA
DELLA
TRASFIGURAZIONE !
Gesù non si è mai vergognato della debolezza umana: l'ha assunta ma poi l'ha fatta risplendere!
Con quella debolezza dolorosa e mortale ci ha salvati, e poi ci ha fatti risorgere con Lui…
"Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo". (2Cor 12,9)
Fràfrate
Vedere il Rabbì di Nazareth come Dio. Questa è l'esperienza che lascia sconcertati i discepoli. Eppure la loro iniziale paura si trasforma ben presto nel desiderio di prolungare l'esperienza di piacere interiore. Vorrebbe restare ancora un po' sul monte, perché è bello restare con Dio, nella gioia del suo abbraccio. No, Il Signore vuole che l'esperienza provata sia condivisa: bisogna scendere dal monte e mescolarsi con l'umanità e i suoi problemi per portare l'eperienza delle vicinanza di Cristo ad ogni essere. Chi trova Dio è chiamato a condividere l'esperienza fatta con i fratelli e non a custodirla gelosamente come la prova dell'esclusivo amore di Dio per la propria persona.
Paola