L’INIZIO

 

di P. Gianni Bracchi

 

In quel tempo Satana era particolarmente soddisfatto. La faccenda del censimento creava una grande agitazione, riempiendo di calcoli e di opinioni la testa gente.

«Con i potenti così impegnati a contare gli uomini – diceva tra sé – nessuno più si ricorda quanto vale veramente un uomo».

E il lavoro era così facile ed abbondante che aveva gettato nella mischia anche i diavoli dell’ultima leva.

Quella sera però era nervoso: «C’è qualcosa di strano nell’aria». Infatti, verso mezzanotte ci fu una luce, poi il silenzio, poi un grido: una gran commozione.

Allarmato, Satana disse: «Cosa succede? Non era previsto! Voglio sapere! Andate a vedere!». Tornò presto uno dei suoi: «Tranquillo, capo! Non è niente – disse ridendo -. È nato un bambino, fuori in campagna e tutti corrono a vederlo. Sembrano gasati da matti. Dico: un bambino. Va be’, uno di più!».

Ma a Satana la bocca si spalancò quasi più degli occhi e farfugliò: «Fanno festa per un bambino? Ma chi è allora?».

E in mezzo al fumo d’una tremenda fiammata lo si sentì urlare: «È la fine! È la fine!». Sì, per lui… ma per noi è l’INIZIO!