BATTESIMO DI GESU'

La festa del battesimo del Signore conclude il periodo di Natale e dà inizio al tempo ordinario.
Negli Atti degli Apostoli leggiamo: "Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi, incominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua resurrezione" (At 1,21-22).
Il battesimo di Gesù è dunque un avvenimento importantissimo per coloro che vogliono essere "Testimoni e Discepoli di Gesù", particolarmente per coloro che sono i discepoli privilegiati: GLI APOSTOLI.
Il Vangelo di san Marco, che è il "manuale del miùssionario", che annuncia l’essenziale della BUONA NOTIZIA di Gesù, ha inizio con il Battesimo di Gesù.
Il Battesimo è parte dell’identità di Gesù.
Ma cos’è l’identità? È ciò che ognuno è nel disegno di Dio, è ciò che ognuno sarà, il nostro dover essere, il progetto di vita che si svilupperà pian piano, ma che nel Battesimo è già realizzato. Nel Battesimo di Gesù c’è già il suo ministero di manifestazione e rivelazione del Padre, l’intervento provvidente dello Spirito Santo, i suoi gesti, i suoi "segni", i suoi miracoli che dimostrano la sua natura messianica, la sua consacrazione: Morte e Resurrezione, il suo "ritorno" al Padre.
Il Battesimo di Gesù ha anche una funzione pedagogica, ci fa capire il nostro stesso battesimo che è "il nostro dovere essere", il progetto di Dio su di noi, la nostra identità, ciò che saremo, ma che cominciamo ad essere già da adesso. San Paolo chiamava "santi" i battezzati. Santi non perché non avessero peccati, errori e difetti, ma perché la Grazia di Dio è più forte dei nostri errori.
Il più grande effetto del battesimo di Gesù è che in questo modo si fa fratello di ognuno di noi; di conseguenza, con il battesimo anche noi diventiamo fratelli di Gesù e fratelli tra noi. Il battesimo di Gesù e il nostro, diventano il motivo della più grande rivoluzione sociale di tutti i tempi: infatti per il Battesimo San Paolo riunisce nella fraternità Filemone, che era il padrone, ed Onesimo, che era il suo schiavo (Fm 1,10-16). Entrambi erano stati battezzati da San Paolo; fu così che il battesimo trasformò la società romana divisa in classi in una società che pian piano arrivò all’uguaglianza tra i cittadini. Un’applicazione pratica per la nostra vita quotidiana: "trattiamoci da battezzati!". Trattiamoci non per quello che siamo ed appariamo, ma per quello che dovremmo essere, per ciò che siamo nel progetto di Dio.
"Quando accettiamo l’essere umano così com’è, lo peggioriamo, quando lo accettiamo nel suo dover essere, lo aiutiamo ad esserlo" (Goethe).
In America Latina, il continente cattolico, il continente della speranza, spesso si discute sul sacramento che il popolo chiede con più insistenza, anche se a volte si nota una mancanza di continuità. Eppure questo "istinto al Battesimo", che innumerevoli schiere di laici, catechisti, sacerdoti, missionari, tentano di preparare, ma che a volte devono cedere di fronte ai limiti umani, culturali, sociali, è garanzia per il futuro, è il marchio indelebile dell’identità culturale latino-americana. Tanti stanno riempiendo le chiese delle "sette" cristiane di origine nord-americana, però spesso desiderano e riescono ad ottenere, a volte con qualche sotterfugio, il Battesimo Cattolico.
Parafrasando lo slogan dei martiri di Abilene: "Senza la Domenica non possiamo vivere", l’America Latina ci suggerisce: "Senza il battesimo non possiamo vivere".

P. Pippo Mammana OMI

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Una risposta a “BATTESIMO DI GESU'”

  1. Viviamo nella pace gratuita dell’Amore unico, irrevocabile ed incondizionato di Dio e saremo sempre felici ! Il resto ci sarà dato in dono come aggiunta !

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