In cammino coi Santi

pregare i santi (colored)

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
(dal Vangelo di Matteo 5,1-12)

Clotilde e Gaetan sono due giovani che qualche giorno fa si sono fermati a cercare un riparo per la notte in parrocchia. Si sono sposati a fine agosto nel loro paese nella Francia centrale, e il giorno dopo il loro matrimonio si sono messi in viaggio a piedi verso Gerusalemme, trainando un carretto arancione con le loro poche cose. Hanno deciso così di iniziare il loro cammino di vita matrimoniale, con questo lungo pellegrinaggio che li poterà ad affrontare non poche difficoltà molto concrete per arrivare alla meta.
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Questi due giovani sono stati con noi qualche ora, giusto il tempo per pregare insieme, mangiare qualcosa e passare la notte, poi al mattino sono ripartiti, lasciandoci come regalo in parrocchia la loro testimonianza di piccola comunità di fede e amore “in cammino”. Il loro sorriso e la totale disponibilità e fiducia nei nostri confronti, hanno stimolato anche il mio sorriso e la mia disponibilità e fiducia. Vederli ripartire lentamente con il loro carrettino arancione mi ha fatto ritrovare un pizzico di fiducia nella vita e anche nelle mie possibilità di fare anch’io i miei passi di vita, superando la tentazione di bloccarmi perché penso di non farcela.
I Santi che la Chiesa oggi ricorda tutti insieme sono in fondo come Clotilde e Gaetan. Sono li per noi per ricordarci che la strada della vita di fede anche se dura non è impossibile da percorrere. Ognuno di loro ha fatto il proprio percorso in un luogo e tempo preciso della storia umana. Hanno avuto anche loro momenti di salita e di affaticamento, ma alla fine sono arrivati alla meta, che è la Gerusalemme del cielo. Ricordare un santo o una santa, andando a conoscerne la storia e quello che hanno detto e fatto, ci aiuta a fare il nostro cammino che è solamente in un epoca e luogo diversi dal loro, ma non per questo impossibile oggi per noi.
Le Beatitudini sono quella stupenda pagina del Vangelo che ci aiuta a contemplare nella nostra vita l’azione di Dio, che di fa suoi figli, ci consola, ci sazia della sua Parola, ci perdona… La beatitudine viene come dono di Dio possibile per tutti, basta mettersi in cammino e non cedere alla tentazione di pensare che solo pochi possono fare la strada di Dio.
Clotilde e Gaetan fanno questo cammino insieme, sperimentando cosa vuol dire realmente aiutarsi, sostenersi, portare i pesi l’uno dell’altro, allungare o rallentare il passo per non perdersi, e alla fine gioire insieme per la meta raggiunta. Questa è la Chiesa che Gesù vuole, fatta di Santi che sono in cielo e che hanno fatto già il loro pezzo di cammino e fatta di noi qui che siamo per strada, non da soli, ma insieme gli uni accanto agli altri

Giovanni don