Lettera da Taizé

Si ha l’impressione di essere piccole formiche, 
di fronte alla grande quercia da abbattere. 
Non mi dispero di fronte a tutto ciò. 
So bene di non essere solo, 
di non essere l’unico. 
Ormai la maggioranza 
sa come è sfruttata. 
Ma manca una cosa. 
La speranza. 
E oggi non può più essere 
un credere che qualcosa cambierà. 
Oggi la speranza deve essere 
la certezza che domani cambierà, 
che il mondo sarà costruito e diretto dai poveri.

(C. di Taizé)