Padrone del tempo

L’uomo che non è più padrone di se stesso “si lascia andare”, passa davanti alla porta senza mai osare di entrare in casa sua.

Se hai paura di fermarti, è perché hai paura di incontrarti, e se hai paura di incontrarti è perché non sei più in intimità con te stesso, non ti conosci più, temi i tuoi rimproveri e le tue esigenze.

Non hai tempo per sostare? Sii leale, vi sono sempre dei momenti di vuoto nelle tue attività. Non affrettarti a colmarli cercando il chiasso, un giornale, una conversazione, una presenza… Quando puoi concederti un momento di silenzio, non mettere subito un disco. Fermati…

Se ti fermi, è per prendere coscienza di te, riunire tutte le tue forze, riordinarle e dirigerle, al fine di impegnarti tutto intero nella tua vita.

Accettare di fermarsi, è accettare di guardare se stesso, e accettare di guardarsi, è già impegnarsi, perché è far penetrare lo spirito nell’interno della propria casa.

Non ti riconoscerai né ti comprenderai appieno se non nella luce di Dio. Quando dai un appuntamento a te stesso, tu dai contemporaneamente un appuntamento al Signore.

Nel corso delle tue giornate, cogli tutte le occasioni che la vita ti offre per riafferrarti e comunicare con Dio. Non “ammazzare il tempo” per breve che sia, è un dono della Provvidenza; il Signore vi è presente.

(M. Quoist)

Una risposta a “Padrone del tempo”

  1. Il tempo è davvero ciò di cui oggi siamo poveri. Non ne abbiamo mai abbastanza, almeno cosi’ ci sembra. Seneca nel suo De brevitate vitae ricorda che la Natura ci ha fornito di tempo necessario per compiere grandi cose; invece ci lasciamo sottrarre tempo da ogni inezia che ci capita sotto mano: corriamo dietro alla moda, al consumismo, ai conoscenti che ci chiedono raccomandazioni e favori. Non abbiamo mai tempo per coltivare il nostro spirito e ampliare gli orizzonti della nostra mente.
    Promettiamo a noi stessi di diventare custodi del tempo, che come ci ricorda il testo postato da Luca, è un dono di Dio, da custodire e far fruttificare come tutti i suoi doni.

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