Ravenna: primo giorno

Dopo un pò di tempo inizio a pubblicare alcuni post sul mio viaggio a Ravenna, viaggio durato 4 giorni, che mi ha permesso di visitare alcuni tra i luoghi più belli per la storia dell'arte, giustamente considerati dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Dopo una aveglia antelucana ci siamo recati al posto dell'appuntamento, pronti per intraprendere il viaggio, anche se molti (tra cui il sottoscritto) sono crollati subito dopo la partenza. Dopo un viaggio tranquillo e riposante siamo arrivati a Ravenna e ci siamo recati presso il nostro albergo, dove abbiamo preso possesso della nostra camera. Dopo ci siamo recati a pranzo, dove abbiamo iniziato ad assaggiare la piadina che sarebbe stata il leit-motiv culinario del viaggio. Dopo il pranzo, un salto in albergo e abbiamo iniziato la parte più importante del nostro viaggio, quella archeologica, che ci ha portati presso la Cattedrale, l'originale Basilica Ursiana, dal nome del vescovo che la fece edificare, oggi a noi visibile nella sua ricostruzione di XVIII secolo, ma con alcune testimonianze importanti delle fasi precedenti, come alcuni sarcofagi ravennati, l'ambone paleocristiano e il pavimento con parti in opus sectile. Attaccato alla Cattedrale abbiamo il battistero degli Ortodossi, legato secondo la tradizione alla figura del vescovo Neone, di forma ottagonale e che ha conservato praticamente intatta la stupenda decorazione della volta con la scena del battesimo di Cristo con S. Giovanni Battista, il Cristo e la personificazione del fiume Giordano. Tutt'attorno si dispone la teoria degli apostoli con le corone in mano e nella fascia più esterna abbiamo la raffigurazione dei troni dell'Etimasia inframmezzati da strutture architettoniche con transenne. Al di sotto abbiamo una serie di decorazioni in stucco con personaggi che reggono in mano un rotolo, mentre le pareti erano decorate in sectile (quasi integralmente restaurato). Al centro abbiamo la vasca attuale con elementi di reimpiego.
Dopo la visita al Battistero abbiamo avuto l'incontro con l'Arcivescovo Mons. Verucchi  che ci ha fatto un'interessante catechesi sul valore di Ravenna non soltanto per la storia dell'arte ma anche per la fede. 
Dopo ci siamo recati in albergo per cambiarci e siamo andati a cena, per poi andare a letto presto stanchi per la bellissima giornata. 

Interno della basilica UrsianaParticolare del pavimento e dell'ambone

Immagine della Madonna

Il battistero Neoniano

Mosaici del battistero

Vasca battesimale

2 Risposte a “Ravenna: primo giorno”

  1. Grazie per aver condiviso questa tua esperienza con gli amici! La bellezza avvicina a Dio perché Dio è bellezza. In questi mosaici è raccontata la storia della nostra fede che attraverso i secoli ha utilizzato un linguaggio simbolico: il pastore, l' acqua, la corona in mano agli apostoli, il ruolo dato a Pietro.
    Paola

  2. Grazie per aver condiviso  con gli amici questa tua esperienza. La bellezza avvicina a Dio perché Dio è bellezza. Raffigurata in questi mosaici non c'è solo la storia di un popolo  ma la storia della fede, della nostra fede. I simboli dell'acqua, del pastore, degli apostoli  hanno una lunga storia che è giunta fino a noi perché legata alla bellezza.
    Paola

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