RAVENNA: SECONDO GIORNO (PARTE PRIMA)

Dopo una sana colazione abbiamo iniziato il programma pieno della prima giornata che ci ha visto recarci per prima cosa presso i due poli controllati dall'eresia ariana durante il momento in cui essa ha avuto il predominio a Ravenna. La prima chiesa che siamo andati a vedere è quella dedicata attualmente allo Spirito Santo, ma cje originariamente era la cattedrale degli ariani, realizzata al tempo di Teodorico  e poi riconsacrata a S. Teodoro. La chiesa, a parte la sopraelevazione tipica delle chiese ravennati ha mantenuto quasi intatta la sua struttura originaria a tre navate, suddivise da due file di colonne con capitelli corinzi. Nell'abside abbiamo scarsi resti della decorazione pittorica raffigurante scene del martirio di S. Teodoro. Da segnalare l'ambone, risalente alla fase originale con decorazione suddivisa su più campiture.  Da segnalare come attualmente la chiesa sia affidata alla comunità rumeno-ortodossa che ha realizzato una propria iconostasi moderna. 
Subito fuori dalla chiesa abbiamo il battistero monumentale secondo lo stesso schema visto il giorno prima alla basilica degli ortodossi. Il battistero degli ariani, attualmente interrato per più di due metri, è anch'esso da collegare all'attività di Teoderico. Lo schema è di tipo ottagonale, con 4 absidi e sappiamo che anticamente doveva essere circondato da un ambulacro anulare, di cui restano visibili gli arconi delle volte. Per quanto concerne la decorazione interna si è conservata soltanto la decorazione a mosaico della cupola, mentre la decorazione parietale, a mosaico e stucco è andata perduta nel corso dei secoli. Lo schema è simile a quello del battistero ortodosso, con al centro la raffigurazione del battesimo di Gesù, con Gesù, il Battista e la personificazione del fiume. Attorno abbiamo il corteo degli apostoli verso l'etimasia (il trono vuoto). 
Una volta usciti dal battistero abbiamo concluso la mattinata presso la chiesa di S. Giovanni Evangelista, realizzata dall'imperatrice Gallia Placidia come scioglimento di un voto a causa di un naufragio, tra il 424 e il 434, anche se la chiesa attuale ha subito numerosi cambiamenti nel tempo, a causa di vari eventi non ultimo il bombardamento del 1944. La basilica è preceduta da un protiro monumentale rifatto come la facciata. L'interno attualmente è a te navate con file di 12 colonne, rispondenti però a un secondo momento di vita della basilica, in quanto la prima basilica era sicuramente più corta. L'abside si presenta come semicircolare all'interno e poligonale all'esterno con una divisione in due parti, molto problematica da spiegare, anche se sembra accertato che la polifora superiore fosse solo decorativa, anche per la presenza del mosaico absidale oggi distrutto, ma ricostruibile dalle fonti letterarie e raffigurante il Salvatore con ai lati scene connesse alla causa della dedicazione della chiesa. Da segnalare inoltre la presenza di lacerti del pavimento a mosaico di XII secolo, con la presenza di animali fantastici e scene storiche. Dopo questa visita abbiamo fatto una necessaria pausa culinaria…

  

Chiesa del S. Spirito

Interno della chiesa con iconostasi

Battistero degli Ariani

Mosaico del Battistero

Chiesa S. Giovanni Evangelista

Mosaico di XII secolo con presa di Costantinopoli

Abside di S. Giovanni Evangelista