Ravenna secondo giorno pomeriggio

Dopo un buon pranzo abbiamo ripreso a camminare per Ravenna e siamo arrivati alla chiesa della Santa Croce, chimata così per la sua forma cruciforme. La chiesa fu fatta costruire da Galla Placidia, e, secondo quanto riportano le fonti, era riccamente decorata con un pavimento con opus sectile, parte dei quali è stato rinvenuto nel corso degli scavi. Attualmente la chiesa è ridotta ad un edificio absidato, in seguito a una serie di trasformazioni in parte connesse alla creazione di una strada, mentre la chiesa placidiana aveva una forma di croce e si impiantava su una domus preesistente, abbandonata nel II-III secolo. La facciata inoltre era preceduta da un nartece esteso oltre i limiti della chiesa. Abbiamo quindi visto i resti della chiesa cruciforme che sono rimasti a livello di fondazione e l'interno che è rimasto ai tempi dello scavo. Successivamente siamo passati davanti alla chiesa di S. Maria Maggiore, realizzata nel VI secolo, ma ricostruita integralmente nel Seicento, in stile barocco e ci siamo diretti verso la Domus dei tappeti di pietra, che costituisce uno dei ritrovamenti più belli degli ultimi anni a Ravenna. Sotto la chiesa di S. Eufemia sono stati ritrovati gli ambienti pertinenti a una domus monumentale che ha subito tutta una serie di trasformazioni nel tempo, caratterizzandosi per la bellezza dei suoi mosaici pavimentali, tra cui spiccano, oltre ai mosaici geometrici, due bellissimi mosaici raffiguranti uno la danza delle ore e il secondo un pastore in mezzo a un paesaggio bucolico. Dopo un'esaustiva visita abbiamo avuto un momento di pausa e poi siamo andati a visitare il cd. mausoleo di Galla Placidia, la cui origine è molto complessa da stabilire in basi alle fonti, che ci parlano di monasteria piuttosto che di mausolei. Anche questo sacello si presenta con una pianta a croci latine, attualmente interrato di circa un metro e mezzo. Particolare è la presenza di un fregio di reimpiego in facciata co tematiche bacchiche. All'interno si rimane stupiti per la bellezza e ricchezza della decorazione, in marmo nelle pareti e in mosaico sulla volta. All'ingresso abbiamo in controfacciata la scena del Cristo re-pastore e di fonte la raffigurazione di S. Lorenzo con la graticola, simbolo del martirio. Inoltre abbiamo 8 apostoli in gesto d'acclamazione e i 4 Viventi dell'Apocalisse nei pennacchi. Il grosso problema della destinazione è legata al fatto che probabilmente Gallia Placidia fu seppellita a Roma nel mausoleo posto vicino a S. Pietro. Ma è possibile ipotizzare che prima fece costruire questo mausoleo e poi cambiò idea.
Dopo la visita a un così bel monumento abbiamo finito la giornata con una buona cena tra noi.

Chiesa della Santa Croce

Scavi della chiesa

Interno della chiesa

  Domus dei tappeti di pietra

Domus dei tappeti di pietra

Mosaico del pastore

Mausoleo di Gallia Placidia

Mausoleo di Gallia Placidia