Lascia che lui si riveli

Dicono i mistici che, quando intraprendiamo il nostro cammino spirituale, vogliamo parlare molto con Dio e finiamo per non ascoltare ciò che Egli ha da dirci. Perciò, è sempre consigliabile rilassarsi un po’.

Ciò non è facile: noi abbiamo la tendenza naturale a fare sempre la cosa giusta, e pensiamo che potremo riuscire a migliorare il nostro spirito solo se lavoreremo senza sosta. In realtà, è importante tentare, cadere, rialzarsi e proseguire; ma dobbiamo lasciare che Dio ci aiuti.

Nel mezzo di un grande sforzo, dobbiamo guardare noi stessi, ma allo stesso tempo dobbiamo consentire che Egli si riveli e ci guidi.

Dobbiamo permettere, di tanto in tanto, che Egli ci prenda in braccio.

(p. Coelho)

Il desiderio di compiacerti

Signore mio Dio, 
non ho alcuna idea di dove sto andando, 
non vedo la strada che mi è innanzi, 
non posso sapere con certezza dove andrò finire. 
E non conosco neppure davvero me stesso 
e il fatto che pensi di seguire la tua volontà 
non significa che lo stia davvero facendo. 

Sono però convinto 
che il desiderio di compiacerti, 
in realtà ti compiace. 
E spero di averlo in tutte le cose. 
Spero di non far mai nulla 
senza un tal desiderio. 
E so che se agirò così 
la mia volontà mi condurrà per la giusta via, 
quantunque possa non saperne nulla. 

Avrò però sempre fiducia in te 
per quanto mi possa sembrare di essere perduto 
e avvolto nell’ombra della morte. 
Non avrò paura, 
perché tu sei sempre con me 
e non mi lascerai mai solo 
di fronte ai pericoli.

(T. Merton)

Chiesi a Dio

Chiesi a Dio di essere forte
per eseguire progetti grandiosi:
Egli mi rese debole per conservarmi nell’umiltà.
Domandai a Dio che mi desse la salute
per realizzare grandi imprese:
Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.
Gli domandai la ricchezza per possedere tutto:
Mi ha fatto povero per non essere egoista.
Gli domandai il potere perché gli uomini avessero bisogno di me:
Egli mi ha dato l’umiliazione
perché io avessi bisogno di loro.
Domandai a Dio tutto per godere la vita:
Mi ha lasciato la vita perché potessi apprezzare tutto.
Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.
Le preghiere che non feci furono esaudite.
Sii lodato; o mio Signore, fra tutti gli uomini
nessuno possiede quello che ho io!

(K. Kilgour)

Al Padre

Tu, che io non conosco
ma a cui appartengo.
Tu, che non comprendo,
ma da cui ricevo il mio destino –
abbi pietà di noi, così che davanti a Te
nell’amore e nella fede,
nella giustizia e nell’umiltà,
possiamo seguirti
con abnegazione e coraggio
e incontrarTi nel silenzio.

Non so chi – o che cosa – ha posto la domanda,
non ricordo neppure
quando ho risposto,
ma ad un certo punto
ho risposto sì a Qualcuno
e da quell’ora
ho avuto la certezza
che l’esistenza ha un senso
e che perciò la mia vita
nell’abbandono di sé
ha uno scopo.

Da quel momento ho saputo
che cosa vuol dire
non guardare indietro
e non essere
con ansietà
solleciti per il domani.

(D. Hammarskjold)

La luce

Sì, lo so, non è nient’altro che il tuo amore 
questa luce dorata che danza sulle foglie, 
queste pigre nubi che veleggiano nel cielo, 
questa brezza che passa lasciando 
la sua freschezza sulla mia fronte. 

La luce del mattino m’ha inondato gli occhi: 
è questo il tuo messaggio al mio cuore. 
Chini il viso, i tuoi occhi fissano i miei occhi, 
e il mio cuore ha toccato i tuoi piedi. 

(R. Tagore)

Aspettando l’amore

Nubi su nubi si addensano 
e si fa buio. 
Amore mio, perché mi lasci tutto solo 
sulla porta ad aspettarti? 

Nei momenti più intensi del lavoro 
durante il giorno 
sto tra la gente 
ma in questo momento 
così buio e desolato 
solo in te posso sperare. 
Se non mi mostri il tuo volto 
se mi lasci qui in disparte 
non so come riuscirò a sopportare 
queste lunghe ore di pioggia. 

Osservo in lontananza 
l’oscurità del cielo 
e il mio cuore gemendo 
vaga col vento inquieto.

(R. Tagore)

Perchè o Signore?

Perché, o Signore, 
mi risulta tanto difficile 
tenere il mio cuore rivolto a te? 
Perché la mia mente 
se ne va raminga in mille direzioni, 
e perché il mio cuore 
desidera cose che mi portano fuori strada? 
Fammi sentire la tua presenza 
in mezzo alle mie mille agitazioni. 
Il mio corpo stanco, 
la mia mente confusa 
e la mia anima inquieta, 
prendili tra le tue braccia 
e dammi un po’ di riposo, 
un semplice quieto riposo.

(H. Nouwen)

Tu Attraverso me

All’angolo della strada c’è qualcuno, o Signore 
che aspetta Te che sei la vita. 
Intorno alla tavola della famiglia c’è qualcuno 
che aspetta Te che sei l’amore. 
Sul banco della scuola c’è qualcuno 
che aspetta Te che sei la verità. 
Nella fabbrica c’è qualcuno 
che aspetta Te che sei la giustizia. 
Nell’ufficio c’è qualcuno 
che aspetta Te che sei la porta. 
Nelle miniere c’è qualcuno 
che aspetta Te che sei la luce. 
Ma Tu o Signore 
puoi essere ovunque presente attraverso me. 
Conducimi su tutte le strade dell’uomo 
a seminare il tuo messaggio. 
Fammi capire che devo essere presente, 
non soltanto per vivere accanto ai poveri 
quanto per essere povero, 
non soltanto per evangelizzare 
quanto per essere evangelizato 
perché sei Tu che attraverso me, 
devi andare avanti 
e io devo restare nell’ombra. 

Amen.

(A. Dini)

Il grande tesoro

C’è un grande tesoro che si può trovare in un unico luogo al mondo.
E’ una cosa che si può chiamare compimento dell’esistenza.

Il grande tesoro è: lasciar entrare Dio nel presente.

E il luogo in cui si trova questo tesoro è dove sei tu ora.

(M. Buber)

Come un mendicante

Signore, come un mendicante 
sto alla tua porta e ti imploro. 

Mio Dio, fammi l’elemosina 
di un po’ d’amore: lo riceverò 
dalle tue mani amorose. 

Non permettere che ti invochi invano: 
non ho alcun merito, 
non possiedo nulla, non esigo nulla, 
non domando che un dono gratuito. 

Non lasciar cadere su di me il peso 
schiacciante dei miei peccati: 
nelle tue mani amorose rimetto 
i miei innumerevoli errori.

(Toukaram)